Si gioca con le parole sul museo del mare


Pescara – (di Paola Marchegiani, consigliera del PD) (Nella foto parte dello scheletro di un capodoglio nel museo) – Si gioca con le parole, non certo dal punto di vista letterario, e quindi con gli equivoci programmati, ricercati e voluti. È un attacco strumentale e fuori luogo quello di Foschi che ignora la verità di un problema e dimostra solo e unicamente l’incapacità di un’amministrazione a risolverlo.
Si percepisce la volontà di montare una bega politica così come è evidente la mancanza di desiderio a costruire qualcosa di più consistente e necessario alla città, manca, come dimostrano i fatti, la volontà di aprire la struttura museale esistente e di pensare al progetto più ampio e completo.
Le parole trionfali dell’assessore Seller che annunciava l’apertura del museo del mare per il natale 2009 sono parole che giacciono dimenticate, sormontate da una serie di imprecisioni, di argomenti fuori tema che affollano le pagine dei giornali in questi giorni.
Il consigliere Foschi ha memoria corta: è vero infatti che il progetto del museo del mare è stato iniziato dalla giunta Pace ma è pur vero che nel 2003, quando stravinse la giunta D’Alfonso , il progetto approvato era fermo, bloccato perché non rispettoso delle distanze dai confini del terreno adiacente di pertinenza della croce rossa.
La mancanza di economie ha imposto la suddivisione in lotti, strumento necessario per andare avanti nell’edificazione; questa visione modulare è stata l’unica possibile per arrivare alla definizione e realizzazione della struttura che oggi comunque esiste. I 150.000,00 euro in bilancio sono necessari per la realizzazione della scala di sicurezza e non certo per la costruzione di una nuova recinzione.
Un anno è passato dalla fine dei lavori del secondo lotto e l’amministrazione di centro destra non riesce ancora a provvedere alla fornitura dell’energia elettrica e del gas;
Il pensiero progettuale di Luciano D’Alfonso e della precedente giunta di centrosinistra era ben più elevato e per questo si stava lavorando, insieme all’architetto Lucio Rosato, ad un progetto innovativo di ampliamento che avrebbe contribuito alla riqualificazione dell’intera area di pertinenza del museo del mare, riqualificazione già avviata con la realizzazione del ponte del mare.
Esiste infatti un progetto preliminare approvato e un terzo lotto in fase programmatica per il completamento dell’intera struttura. È compito adesso di chi governa la città provvedere al reperimento delle somme necessarie lavorando con fantasia e creatività lungimirante: qualità che purtroppo non sono patrimonio di questa amministrazione.


09 Luglio 2010

Categoria : Dai Lettori
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