Controaliseo: “Non funziona niente”
L’Aquila – Scrive il collega Ugo Centi su Controaliseo: “Vorrei capire dove sta questa cosa dell’Aquila che rinasce dopo il terremoto. Certo non sta in una burocrazia incomprensibile che non trova il modo di eliminare le code ai caselli dell’autostrada privatizzata, ma decretata “gratuita” per i terremotati.
Non si vede, questa rinascita, nel caos massimo del Comune, degno della politica inconsistente del sindaco Cialente, che ti nega senza motivazione, con irriverenza e insensibilità, l’accesso ad un documento che è tuo diritto conoscere e che ti serve per sapere quando potrai rientrare a casa.
A proposito: questo diritto viene negato a tutti o solo a qualcuno? O forse a qualche altro viene concesso persino per telefono? Ed è vero che ad altri viene addirittura elargito in copia? Quanti sono i gradi della discriminazione nel Comune del signor Cialente Massimo? E che dire del ritiro della corrispondenza. Provate a farlo nelle Poste di via Saragat. Significa fare due ore di file, tra spinte, urla e gente che non sa qual è il suo turno, per poi sentirsi dire: “spiacente, ripassi, non c’è posta”. E te lo dicono da quaranta giorni, sempre la stessa risposta, quando tu sai benissimo che corrispondenza per te importantissima deve per forza esser arrivata. Andateci, voi con le telecamere, in quell’ufficio senza personale quando basterebbe, forse, metterci tre o quattro “postini” in più per risolvere il problema. Andateci attraversando ingorghi pazzeschi per chilometri, strade chiuse, disorganizzazione totale, caos e confusione ovunque. E questa la città che rinasce? Se seguita così non risorgerà nemmeno tra dieci anni altro che chiacchiere buone le TV! Altro che comparsate e vippismo politicante! Ma fatemi il piacere, per cortesia!”.
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