Piccone: “Il problema è Cialente”
L’Aquila – “Bersani dimostra di non sapere cosa succede all’Aquila per la ricostruzione o meglio non viene informato dal suo sindaco dell’Aquila, Massimo Cialente, degli enormi ritardi a lui imputabili sulla ricostruzione”. Lo afferma il coordinatore regionale abruzzese del Popolo della Liberta’, Filippo Piccone. “Berlusconi ha ragione da vendere – aggiunge Piccone – i soldi ci sono ma il sindaco dell’Aquila, guarda caso del PD, ancora non firma ed approva i piani di ricostruzione per non parlare della perimetrazione del centro storico, elementi questi fondamentali per calcolare i reali costi e dare avvio alla ricostruzione del centro storico, argomento sul quale ci si dimentica che gia’ il presidente Berlusconi e il capo della Protezione civile Bertolaso, avevano avvertito che ci sarebbero voluti circa dieci anni, aggiungo che un anno e’ stato gia’ perso da Cialente. Se c’e’ un responsabile politico che dimostra incapacita’ – continua Piccone – e’ proprio il sindaco dell’Aquila Cialente che, messo sotto assedio dai suoi cittadini, i quali sanno quanto sia enorme la sua responsabilita’, organizza diversivi per apparire una vittima senza colpe. Allora ci domandiamo – conclude Piccone – dove sono i piani di ricostruzione del centro storico dell’Aquila? Quanti moduli abitativi (MAP) potevano essere acquistati dal sindaco Cialente, con 40 milioni di euro a sua disposizione, per far rientrare la maggior parte degli aquilani, che ancora si trovano sulla costa, anziche’ perdere tempo con i Moduli abitativi removibili (MaR)?”.
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