Dopo le passerelle i manganelli

L’Aquila – Scrive il capogruppo del PD alla Provincia, Enio Mastrangioli: “Non ci sono parole per commentare quanto accaduto ieri a Roma: un corteo di cittadini aquilani, duramente colpiti dal sima del 6 aprile scorso, giunti a Roma per reclamare i propri diritti e accolti dalla Polizia a colpi di manganello, nel silenzio degli uomini di Governo, a partire del Presidente del Consiglio.
Anzi, profondamente offensivi sono stati i commenti successivi degli uomini di Governo e degli organi di informazioni da essi controllati, a partire del TG1, tutti tesi a minimizzare l’accaduto e ad addossare le responsabilità a presunte infiltrazioni da parte di inesistenti Centri Sociali aquilani.
Ormai è chiaro a tutti che il terremoto dell’Aquila fino a quanto è stato utile per le passerelle mediatiche nulla è stato risparmiato in termini attenzione e di presenzialismi finalizzati alla ricerca di consensi a fini elettorali.
Oggi che cominciano ad emergere le difficoltà e la vera realtà, fatta di assenza di risorse e di una Città ferma e disarticolata socialmente ed economicamente, si preferirebbe tenere nell’ombra e obbligare al silenzio una comunità di uomini e di donne profondamente ferita, individualmente e collettivamente, da un’immane tragedia.
Preoccupa questo clima che si sta instaurando nel paese, perché sia la libertà di stampa che di manifestare sono ormai oggetto di un attacco politico inusitato e inedito da parte di un Governo che mal tollera, anche al proprio interno, la diversità di opinioni e la libera espressione del dissenso.
Alla Città dell’Aquila e dei Comuni terremotati di tutta la Provincia, alle persone ferite ieri dalla Polizia, invio la solidarietà e la vicinanza di tutto il Gruppo Consiliare del PD della Provincia dell’Aquila, con l’invito e l’impegno a lavorare per una Piattaforma Rivendicativa Territoriale e Provinciale, che dia più forza e unità alla battaglia sacrosanta che si sta conducendo per la ricostruzione fisica, economica, culturale e sociale del tessuto urbano e connettivo della nostra Provincia”.

08 Luglio 2010

Categoria : Politica