Francavilla: movida sì, movida no
Francavilla – Continuano le polemiche sull’ordinanza firmata dal sindaco Nicolino Di Quinzio che fissa regole precise per la movida estiva.
L’ordinanza prevede la possibilità di organizzare spettacoli di intrattenimento solo il venerdì e il sabato nel mese di luglio, mentre dal 1° al 23 agosto sarà possibile fare musica tutti i giorni, ma sempre rispettando gli orari: stop alla vendita di alcolici dopo la mezzanotte e della musica entro le due per bar, ristoranti e locali vari, entro l’una per gli stabilimenti balneari a causa della estrema vicinanza di molte abitazioni. Per occasioni particolari sono comunque ammesse delle deroghe, due in totale in tutta la stagione per ogni esercente, ma non più di una per mese.
Nonostante la ragionevolezza dell’ordinanza, i balneatori hanno protestato fuori dalla sede del comune con ombrelloni e striscioni, continuando in aula con attacchi e fischi e ottenendo di fatto la prima concessione: ovvero il passaggio da 2 a 4 deroghe mensili ammesse per esercente.
La Confcommercio, sebbene abbia preso le distanze dalla manifestazione dei balneatori, ha precisato di ritenere necessario un momento di riflessione intorno al tavolo per rivedere gli orari indicati nell’ordinanza.
Di contro non intende placarsi la polemica di quei cittadini che per oltre un mese hanno dovuto continuare ad alzarsi presto al mattino per recarsi al lavoro, dopo una nottata trascorsa in dormiveglia a causa del chiasso esagerato e prolungato proveniente da piazzette, stabilimenti, bar e locali di vario genere. Una condizione che contravviene ad uno dei Principi Fondamentali della Costituzione Italiana, art. 4: “La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto”, in questo caso un riposo sereno rappresenta una condizione necessaria per poter lavorare.
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