Chiodi: 1,7 miliardi € per ricostruire, e altre risorse in arrivo
L’Aquila – I fondi per la ricostruzione del dopo terremoto ci sono: “2 miliardi di euro a disposizione per la ricostruzione, ne sono stati usati solo 371 milioni, quindi circa 1,7 miliardi”. Lo dice il presidente Gianni Chiodi, durante la conferenza stato-regioni in corso oggi a Roma. “Ora e’ importante che tutti lavorino per accelerare il piano di ricostruzione”. Se da parte dei sindaci ci dovessero essere difficolta’ per la ricostruzione dei centri storici, aggiunge Chiodi, “possono avvalersi della struttura tecnica del commissario”.
Intanto, accolta da tutte le regioni italiane la richiesta del Presidente Gianni Chiodi di uno stanziamento aggiuntivo per l’Abruzzo nel riparto del fondo nazionale per le politiche sociali per il 2010 a fronte della grave situazione conseguente il terremoto. Chiodi, questa mattina, in Conferenza unificata, a Roma, ha proposto, infatti, la modifica dell’art. 6 all’intesa sullo schema di decreto del Ministro del Lavoro sul riparto del Fondo chiedendo che “ulteriori risorse derivanti da provvedimenti di reintegro siano prioritariamente indirizzate al reintegro della quota 2009 destinata alla Regione Abruzzo, vista la situazione di straordinaria necessita’ a causa dell’evento sismico e che ulteriori risorse residuali siano ripartite con le stesse modalita’ e criteri previsti dal decreto”. Le Regioni hanno espresso parere favorevole ma a questo punto si attende un ulteriore passaggio ossia, la decisione della Conferenza Stato-Regioni. “E’ un dato sicuramente significativo – ha commentato Chiodi – il fatto che le Regioni italiane abbiano gia’ accolto la nostra richiesta, convinte della necessita’ di stanziare ulteriori risorse in favore dell’Abruzzo. Su questo avevamo gia’ lavorato con l’assessore Paolo Gatti nei tavoli tecnici sostenendo la particolare specificita’ di questa regione. Una decisione che ha tutto il mio apprezzamento alla luce del pesante taglio che impone limitazioni nella programmazione e nella erogazione di servizi da parte delle amministrazioni locali”.
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