FAI-FLAI-UILA, Santa Croce comportamento per nulla costruttivo


L’Aquila-(da FAI-CISL,FLAI-CGIL Provincia dell’Aquila, UILA-UIL) Il giorno 2 luglio avrebbe dovuto svolgersi a L’Aquila un incontro con la società Santa Croce.
Pochi minuti prima dell’incontro l’Azienda ha informato Confindustria che non si sarebbe presentata all’incontro, e ha inviato un fax di “risposte” alle questioni che come sindacato avevamo posto alla base dell’incontro. Giudichiamo questo comportamento aziendale per nulla costruttivo.
Secondo l’azienda, si starebbe rispettando gli accordi riguardo la rotazione nella cassa integrazione: ma l’azienda dimentica che avrebbe dovuto presentare un piano specifico per gli impiegati, così come concordato a giugno scorso, e non lo ha fatto; ed inoltre l’azienda dovrebbe cessare immediatamente di usare la minaccia di non far ruotare quei lavoratori che dovessero opporsi a scelte aziendali unilaterali e non discusse con la RSU.
L’Azienda aveva assunto l’impegno di concordare con la RSU un percorso che stabilisse i tempi, entro i quali l’azienda avrebbe dovuto saldare ai Lavoratori gli arretrati contrattuali 2008-2009; ma dichiara che se ne riparlerà a settembre prossimo.
L’Azienda dichiara di star pagando la parte corrente del fondo di previdenza integrativa alifond, oltre alle rate di arretrato: chiediamo a tutti i lavoratori che aderiscono al fondo di effettuare una verifica della situazione.
FAI-FLAI-UILA ribadiscono che non vi è alcuna contrarietà al lavoro nella giornata del sabato. Ove questa sia seriamente motivata e concordata con la RSU. Ribadiscono che è del tutto paradossale che ai lavoratori si richieda la prestazione al sabato, quando, purtroppo, troppo spesso le settimane lavorative non sono fatte di cinque giorni, ma normalmente di tre, quando non solo di due.
Per questo, permanendo la attuale situazione, FAI-FLAI-UILA sono contrarie a prestazioni lavorative al sabato.
Abbiamo inviato una richiesta di incontro alle istituzioni, poiché riteniamo che sia fondamentale gestire la situazione presente e dei prossimi mesi, con il massimo di trasparenza e correttezza, e non vorremmo ritrovarci a dover riaprire un conflitto con l’azienda. Abbiamo anche scritto al Ministero del Lavoro a Roma, per chiedere ragione di come mai, solo il 25 giugno scorso sia stato autorizzato l’anno 2010 di cassa integrazione per i lavoratori Santa Croce, che sono rimasti così per sei mesi senza salario.


06 Luglio 2010

Categoria : Cronaca
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