I radicali:”L’Aquila abbia la zona franca”
L’Aquila – Concluso oggi il Comitato nazionale radicale, dopo tre giorni di lavori a L’Aquila e a Ovindoli. Nel testo della Mozione generale approvata il Comitato “saluta l’impegno della comunità aquilana e la sua capacità di organizzarsi e proporre alternative come un primo segnale di quella rivolta nonviolenta, legalitaria, democratica che costituisce l’unica reale possibilità di alternativa al regime partitocratico, che usurpa le istituzioni e occupa i nostri territori. Auspica che gli Aquilani possano ottenere l’istituzione della “zona franca” ed il ripensamento delle misure governative in materia
di sospensione del pagamento delle imposte”. Il Comitato, inoltre, “denuncia il ricorso in sempre maggiori aspetti della vita pubblica del modello di gestione emergenziale, svincolata da regole, controlli e responsabilità , che sottrae potere e competenza alle istituzioni democratiche in favore di soluzioni autoritarie e oggettivamente criminogene, prefigurando una ulteriore involuzione in senso illiberale della nostra forma di Stato”.
Auspica che con l’incontro in programma il prossimo 7 luglio con il Partito Democratico “venga affrontato il tema della necessità di superamento della drammatica condizione di fuorilegge delle nostre istituzioni, confrontandosi su metodo e obiettivi che possano mobilitare il popolo italiano e la comunità internazionale”.
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