CGIL: lavoro, ma i cantieri dove sono?
Pescara – Scrive la CGIL Abruzzo: “Primavera ed estate, le stagioni dei cantieri. Quelle che tradizionalmente, e per tanti anni, hanno alimentato il lavoro. Nell’edilizia ovviamente, ma anche nell’indotto, perché le costruzioni sono il comparto che non solo attiva tanti posti di lavoro, ma anche quello che produce l’indotto più forte, l’occupazione più articolata, gli stipendi più numerosi.
Almeno fino agli anni scorsi, perché oggi si assiste ad una drastica diminuzione delle opere, dei cantieri e dell’occupazione. Una crisi che coinvolge tutte e quattro le province abruzzesi e che neppure i lavori aquilani del post-terremoto, il cantiere più grande che si conosca, sono riusciti a scongiurare.
Cosa accade dunque a Chieti, Pescara, L’Aquila e Teramo? E perché? Quali sono i numeri di questa regione?
Se ne parlerà lunedì 5 luglio nel capoluogo, dove la Cgil e la Fillea abruzzesi presenteranno un report sul comparto delle costruzioni. Lo faranno in una conferenza stampa prevista per le ore 10,30 presso i locali provvisori della Cgil, alla stazione ferroviaria dell’Aquila”.
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