Tendopoli, problemi di ordine e di igiene


TOPSHOTS-ITALY-QUAKE-CAMP-TENTL’Aquila – Nelle tendopoli la vita è difficile, l’organizzazione nonostante gli sforzi non è perfetta, ormai fa caldo, c’è cattivo odore e svolazzano nugoli di insetti, ci sono casi di diarrea, mentre vengono segnalati ratti e altri animali randagi attirati dall’odore di cibo. Tutto ciò è comprensibile, ma è particolarmente grave nella tendopoli più grande, a piazza d’Armi: 1300 persone almeno. Si ripetono liti e contrasti, discussioni, furti, incursioni di personaggi estranei persino arrivati da fuori, con la speranza di rubare o impadronirsi dei generi di soccorso e conforto distribuiti gratuitamente. Le situazioni più difficili riguardano, secondo alcuni attendati, l’igiene e la carenza di acqua calda per le docce. Per il cibo nessun problema di qualità, mentre sono estenuanti e fonti di contrasti e litigi le code nella distribuzione.
La gente comincia a mostrarsi intollerante nei confronti di alcuni stranieri, il cui comportamento è giudicato scorretto o fastidioso, spesso anche pericoloso. La Protezione civile – ci viene suggerito come messaggio agli organizzatori – dovrebbe studiare dislocazioni più idonee alla situazione, e forse la riduzione della dimensione della tendopoli stessa. E’ un fatto accertato che negli accampamenti di ridotte dimensioni, i problemi sono minori o addirittura non ce ne sono. Pur non volendo giudicare nessuno nè tantomeno addossare responsabilità (ci mancherebbe altro, in una situazione tanto drammatica e con tanti problemi), giriamo il suggerimento alle autorità. Forse è il caso di pensarci. Per il momento, la sola soluzione praticabile, a parere di molti, è una più diffusa e costante presenza delle forze dell’ordine. E, una volta accertate responsabilità e comportamenti, anche qualche sana espulsione di persone che guastano l’equilibrio sociale in una comunità precaria e stressata. Resta da capire come sia stato possibile – sempre che sia vero, è soltanto una voce – che delle persone abbiano addirittura portato via il carico di un tir, destinato agli attendati. Nessuno ha visto nulla, possibile? Se è così, la sorveglianza non è granchè neppure all’arrivo di mezzi carichi, dunque prevedibilmente appetibili per gente senza scrupoli.
Smentita questa mattina dal capotendopoli, Antonio Monni, la notizia circolata nella notte e nelle prime ore di oggi di una rissa addirittura con feriti e arresti. Non è accaduto niente del genere, sostiene Monni. C’è stata una discussione accesa in una tenda, una donna ha avuto una crisi isterica, e all’arrivo delle forze dell’ordine (avvertite solo in un secondo momento) tutto è tornato a posto. Alle 2 di questa mattina, tutti erano in tenda e la lite era finita.


11 Maggio 2009

Categoria : Cronaca
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