MAP per altre 1150 famiglie sfollate: la Protezione civile ha sprecato mesi e mesi
L’Aquila – Ci sono voluti molti mesi per convincere Roma che a L’Aquila occorrono altri alloggi provvisori e che con i soldi che costa la permanenza degli sfollati sulla costa, si sarebbero potuti realizzare da tempo. Ma anche di fronte alle emergenze certi cervelli agiscono lentamente, per poi arrivare a concedere tardi quello che si poteva concedere prima, risparmiando. Ma si vuole davvero risparmiare o c’è qualcuno che preferisce spendere? Infatti, quando si spende qualcuno paga, e altri guadagnano: anche moloto. La progressiva realizzazione di nuovi moduli abitativi provvisori (map) nel territorio comunale e’ stata decisa , ma solo ieri, a Roma nel corso di un incontro con il dipartimento della Protezione civile nazionale. Lo ha reso noto il sindaco Cialente, che ha partecipato alla riunione. “Ci sono ancora ben 1.150 nuclei familiari della nostra citta’ cui dover dare un alloggio – ha spiegato Cialente – e la presa di coscienza sulla mancanza di abitazioni e’ ormai generale, dopo che il Comune aveva fatto presente tale situazione da moltissimo tempo”. “Secondo quanto previsto nell’incontro – ha proseguito il sindaco – le nuove costruzioni dei map cominceranno dall’area di Paganica e la prossima settimana saranno perfezionati tutti gli atti per procedere in questa direzione”. Cialente ha espresso “soddisfazione per questa prima intesa, che va nella direzione di completare la scelta di assicurare il mantenimento dell’identita’ sociale e culturale di tutte le frazioni del capoluogo. Ora – ha aggiunto il sindaco dell’Aquila – occorre risolvere il problema, certamente non meno grave, riguardante le altre famiglie del centro citta’”. Nel corso della riunione, Cialente ha anche posto il problema dell’edilizia pubblica, in particolare di quella residenziale. “Ho chiesto i fondi per queste case, allo scopo di provvedere alla riparazione delle medesime – ha affermato – raccomandando che si proceda con la stessa intensita’ e la stessa rapidita’ con cui e’ stato possibile realizzare il piano scuola. Cio’, anche in forza della circostanza che il soggetto attuatore della riparazione e ricostruzione degli edifici di questo genere sara’ il Provveditorato alle opere pubbliche, che gia’ si e’ distinto per efficienza nei lavori in cui e’ stato impegnato e soprattutto nella tempistica di esecuzione degli stessi, il cui personale sara’ incrementato di cinque unita’, come previsto da una delle ultime ordinanze governative. Avendo sollecitato tale provvedimento, ho chiesto che due dei nuovi tecnici che andranno a lavorare con il Provveditorato vengano impiegati in questa operazione”. “Poter rendere agibili a breve gli alloggi dell’edilizia pubblica – ha concluso Cialente – significa poter liberare alcune abitazioni del progetto case, dei map e del fondo e dare dunque la possibilita’ a tutti gli aquilani di tornare finalmente in citta’ in tempi ragionevoli”.
(Nella foto Col un quartiere di Map a Pizzoli)
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