Nelle zone rosse commissione ricostruzione


L’Aquila – La Commissione Consiliare per la Ricostruzione della Provincia dell’Aquila ha tenuto oggi la sua riunione nella sala consiliare del Comune di Sant’ Eusanio Forconese. La visita nelle “Zone Rosse” dei centri storici di Villa Sant’Angelo, San Demetrio Ne’ Vestini, Fontecchio, Fagnano Alto e Sant’ Eusanio Forconese appunto ha anticipato ai 12 membri della Consulta, ai quali si sono uniti anche molti consiglieri provinciali, i dati ufficiali della drammatica situazione in cui versano i Comuni della Valle Subequana. Si tratta di beni culturali inestimabili totalmente devastati, di un vasto patrimonio edilizio privato distrutto e di aziende bloccate dal terremoto che ad oggi non riescono a riprendere regolarmente la loro attività. A scortare la Commissione Consiliare per la Ricostruzione presieduta dal Consigliere Mauro Fattore sono stati i Sindaci Giovanni Berardinangelo (Sant’ Eusanio Forconese), Pierluigi Biondi (Villa Sant’Angelo), Silvano Cappelli (San Demetrio Ne’ Vestini), Giovanni Rosa (Fagnano Alto), il Presidente del Consiglio Provinciale Filippo Santilli e l’Assessore alla Ricostruzione Mimmo Srour. All’ordine del giorno proprio la situazione dei centri storici dei comuni maggiormente danneggiati dal terremoto. “Guardare la devastazione di quei luoghi con i propri occhi – dice l’Assessore Mimmo Srour – è l’unico modo per capire come può sentirsi la gente che li abita. Ci sono monumenti, come la chiesa di S.Eusanio Forconese Martire, che per incuria e ritardi rischia di crollare anche nelle parti risparmiate dal terremoto, stessa fotografia per gli altri edifici pubblici e privati. Se la consulta consiliare per la Ricostruzione – prosegue Srour – continuerà a riunirsi nelle sedi delle amministrazioni più colpite dal sisma darà un segno tangibile della vicinanza che la Provincia deve garantire soprattutto ai comuni più piccoli”. Il Presidente della Commissione Mauro Fattore ha posto l’accento soprattutto sulla ripresa economica del territorio. “Il dramma vero è della piccola impresa – dice Fattore – che viveva di turismo e di prodotti tipici. Abbiamo visitato delle aziende che con un po’ di attenzione potrebbero ricominciare a produrre per questo – conclude – sarà mia premura coinvolgere immediatamente anche l’assessorato alle Attività Produttive della Provincia e le Commissioni competenti ”.


02 Luglio 2010

Categoria : Cronaca
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