Comunità montane, sforbiciata regionale
L’Aquila – Detto e finalmente anche fatto. Le Comunità montane abruzzesi da 19 diventano 11, dislocate nelle aree montane dell’Abruzzo, e non, come prima, anche quasi in riva al mare… Lo ha deciso stasera il consiglio regionale, approvando una decisione della giunta assunta a suo tempo. Ha votato contro l’Italia dei Valori, ironizzando: “Le Comunità montane non hanno più neppure un euro in casa, non sanno come sopravvivere e comporre il bilancio. Tanto valerva sforbiciarle tutte e non soltanto una parte…”.
Ora sorge, come il Sole al mattino, ma meno bello, un dubbio: stabilito che le CM erano troppe e costavano troppo, e dovevano essere ridotte, diamo a quelle che restano dei soldi per funzionare e produrre risultati, cioè non soltanto pagare presidenti e amministratori (e magari anche qualche auto blu, tanto per gradire), oppure continuiamo le spartizioni politiche e gli incarichi “cambiali elettorali” da pagare? Un suggerimento: se la CM che restano produrranno risultati, le terremo, altrimenti cancelleremo anche quelle. Verifica diciamo fra due anni?
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