Inquinamento, i cani si ammalano
Val Vibrata – In Val Vibrata scatta l’allarme per l’infezione da leishmaniosi canina ed il presidente del circolo cacciatori “Val Vibrata”, Francesco Castelli, invoca l’intervento delle istituzione per arginare la rapida diffusione del morbo denunciando venti casi sul territorio. “Ci sono molte zone diventate terreno di coltura dei parassiti che causano la leishmaniosi – afferma il presidente dell’associazione di categoria. Ci sono comuni privi di depuratore e di condotte di raccolta acque reflue in Val Vibrata. Dove finiscono i liquami di queste abitazioni non dotate di sottoservizi? Nelle campagne ovviamente, nei terreni aperti dove i cani corrono rimanendo infettati. Di fogne a cielo aperto ce ne sono tante e chiediamo interventi sanitari e tecnici. I cani – riferisce ancora Castelli – spesso rotolano sull’erba per trovare refrigerio dove si annida il parassita”. Castelli chiede l’intervento di Asl, Provincia e forestale.
Si tratta di una malattia infettiva (parassitaria) a carattere zoonosico, ad andamento generalmente cronico, causata da protozoi del genere Leishmania. L’infezione colpisce prevalentemente i mammiferi (uomo, canidi e roditori), anche se esistono parassiti propri dei sauri, di scarso interesse veterinario
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