Professionisti, chiarimenti da Agenzia
L’Aquila- Oggi, 29 giugno 2010, alcuni professionisti delle categorie dei dottori e ragionieri commercialisti, dei consulenti del lavoro e dei tributaristi, si sono recati all’ufficio provinciale dell’Agenzia delle entrate per esporre al direttore le difficoltà, in cui i loro rispettivi clienti e loro stessi, si trovano nell’adempimento degli obblighi fiscali e contributivi conseguenti al sisma del 6 aprile 2009.
In effetti, allo stato attuale, la normativa di riferimento è lacunosa, si accavalla nelle scadenze e negli adempimenti, non identifica un comportamento univoco a cui attenersi: si prendano, ad esempio, gli aspetti legati agli studi di settore, all’imputazione in bilancio dei contributi per le attività e per la ricostruzione degli immobili, all’effettiva data di ripresa degli adempimenti quali le ritenute da operare sulle retribuzioni o il versamento dei contributi.
Nell’incontro si è valutato anche il portato del decreto legge 78 del 31/05/2010 e dei suoi riflessi per i contribuenti colpiti dal sisma: la soglia di rinvio della ripresa degli adempimenti (€ 200,00 di volume d’affari) deve essere presa sulla base dell’ultima dichiarazione (2008 redditi 2007) oppure dell’anno 2009? Il rinvio al 6 luglio 2010 delle dichiarazioni soggette agli studi di settore concesso a livello nazionale, opera per i contribuenti residenti nel “cratere”?
Questa mancanza di norme certe pone in difficoltà i professionisti contabili anche nei confronti dei loro clienti in quanto, quest’ultimi, hanno il diritto di programmare il rispetto degli impegni a cui devono assolvere,essendo Loro coloro che nella sostanza devono adempiere.
I Professionisti hanno chiesto ai dirigenti dell’agenzia delle entrate, che peraltro si sono resi disponibili a trasmettere a chi di competenza i quesiti e le istanze prodotte, di farsi promotori di una chiarificazione della normativa ed una sua corretta interpretazione che preveda la calendarizzazione degli adempimenti, le modalità di assolvimento degli stessi, alcune risposte a casi particolari (ad esempio lo smarrimento o la distruzione della documentazione contabile in possesso dei contribuenti).
I Professionisti hanno anche formulato una proposta per il riallineamento degli adempimenti e degli obblighi fiscali che preveda prima la chiusura dell’anno 2008 al 30 settembre 2010 in modo da poter effettuare le corrette riprese fiscali per l’anno 2009, da chiudere entro il 31 marzo 2011 ed essere quindi in regola per la scadenza dell’anno 2010 al 30 settembre 2011; la predisposizione di modelli idonei per l’indicazione specifica delle imposte, dei contributi e delle tasse non versate in modo da certificare il debito d’imposta; a prorogare i termini per la definizione del pagamento in forma rateale delle imposte iscritte a ruolo a qualsiasi titolo.
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