Pedaggi, nessuno ci capisce niente
Pescara – Grazie all’improntitudine e alla disorganizzazione decisionale e comunicativa che li distinguono, Anas e canali del governo che dovrebbero informare correttamente e puntualmente i cittadini, continuano a tacere. E così sui pedaggi (aumenti sulle autostrade e imposizione di 1 euro su tronchi come l’asse attrezzato Chieti-Pescara) persiste la conbfusione più totale: nessuno ci capisce niente. Il brodo di coltura ideale per far nascere voci, allarmismi, malcontento, proteste, iniziative rabbiose e soprattutto un clima di rancore e nervosismo in cui i politici sguazzano in cerca di visibilità . Un classico ritrattino dell’Italia approssimativa, ipocrita e inetta di fronte a urgenze e decisioni ferme.
Il pedaggio deve esserci? Chi ne ha la responsabilità metta la faccia in tv e dica: “Sì, ci sarà , punto e basta”. Invece al sen. Fabrizio Di Stefano del PdL risulta che potrebbe esserci un buon esito delle iniaziative in corso”. Al PD invece non risulta nulla e via con la raccolta di firme: 5.000 fino a questa mattina. E poi petizioni, iniziative varie, proposte di emendamenti: chi pi+ù ne ha più ne metta. Un’Italia arruffona, incerta, disinformata e ritardataria: infatti tutto ciò doveva avvenire caso mai ben prima, visto che tutto dovrà accadere il 1 luglio!
Per ora la verità è, a lume di naso, che il pedaggio ci sarà , con buona pace di quanto ha detto oggi il sen. Legnini, perchè così risulta tentando di strappare qualche notizia all’Anas. Loro non sanno nulla e non ne vogliono sapere nulla: aspettano solo i milioni di euro che il pedaggio Ch-Pe frutterà . Ma non sanno neppure come e dove lo faranno pagare, e neppure a chi. Tutti? Pendolari e studenti? Poveri e ricchi? Nè sanno cosà accadrà alla Tiburtina, se, a pedaggio iniziato, tutti tenteranno di percorrerla per non pagare. Bel paese, l’Italia…
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