Resta il dispensario farmaceutico
Silvi – Il Comune rende noto che “grazie all’impegno di Nicoletta Verì, presidente della V Commissione Regionale Affari Sociali (insieme al consigliere regionale del PD Claudio Ruffini) è stata approvata una legge regionale che consentirà di mantenere in vita il dispensario farmaceutico in tutte quelle frazioni e paesini che rischiavano di perdere un servizio così importante per una precedente legge che ne impediva la sopravvivenza in determinate condizioni. Era il gennaio 2008 quando a Silvi Alta avvenne lo spostamento di una farmacia privata, che decise di dislocarsi in unÂ’area più popolosa e più vicina al centro abitato. Spostamento avvenuto dopo che la Regione Abruzzo ne aveva autorizzato il trasferimento nel 2007 e perché previsto dalla Pianta Organica Comunale delle farmacie approvato nel 2000, che divise il territorio in quattro zone di riferimento, ognuna delle quali spetta la collocazione di una farmacia. Da allora la frazione di Silvi Paese, il borgo antico e centro storico della città , popolato da oltre mille anime, rimase priva dell’importante servizio. L’amministrazione comunale rimediò al disagio mediante la consegna a domicilio dei farmaci per le persone svantaggiate ma, allo stesso tempo, si è attivata da subito sensibilizzando le istituzioni regionali. L’argomento è stato affrontato e illustrato ieri mattina in occasione di una conferenza stampa che il vice sindaco e assessore alla Farmacia Comunale Enrico Marini ha tenuto presso il comune di Silvi alla presenza della consigliera regionale Nicoletta Verì”.
In base alla Legge 20 del 21 maggio scorso la Giunta regionale può istituire dispensari farmaceutici, nel limite massimo di uno per comune, al di fuori dell’ipotesi prevista dall’articolo 6 della legge 8 novembre 1991, n. 362 e s.m.i. (Norme di riordino del settore farmaceutico) e tale disposizione si applica esclusivamente ai centri abitati in cui risultino effettive e comprovate la mancanza di assistenza farmaceutica in loco, l’oggettiva difficoltà per gli abitanti di raggiungere la sede farmaceutica più vicina, la discontinuità di abitato rispetto al centro urbano o al centro storico.
A fare richiesta di istituire un dispensario farmaceutico, sempre secondo la Legge Regionale n. 20, dovranno essere i comuni interessati e con i requisiti richiesti, ed in ogni caso il dispensario viene assegnato al titolare delle sede farmaceutica nella cui circoscrizione è istituito il dispensario. Solo in caso di rinuncia di questi, il dispensario è gestito dal comune.
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