“I costi invisibili del non decidere”
L’Aquila – Ezio Bianchi, presidente di Cittadini per i Cittadini: “In questi ultimi giorni i media riportano articoli relativi alla mancata costruzione della scuola donata dal gruppo FIAT per l’area destinata a servizi del Piano C.A.S.E. di Bazzano. L’Associazione “Cittadini per i Cttadini” già promotrice dell’incontro del 21-5-10, tenutosi presso la tenda amica e finalizzato a presentare all’Amministrazione Comunale le richieste della cittadinanza riguardo l’utilizzo dell’area destinata a servizi, è venuta a conoscenza di una discussa restituzione del terreno ai proprietari.
Si evince, da successivi approfondimenti supportati dalla visione di documentazione, che in base ad un accordo sottoscritto il 23 -6- 09 dal Commissario delegato, al Comune di L’Aquila, dalla Regione, dalla Provincia e dall’ANAS è stata accolta la richiesta avanzata dai proprietari relativa alla “ traslazione nell’ambito della proprietà medesime della localizzazione delle piastre” anche con l’offerta di una particella non inclusa precedentemente. l decreto 3701 del 19-5-10 che ha rimodulato le aree destinate a servizi di tutti gl’insediamenti, per quella di Bazzano ha sancito la restituzione dell’area contesa.
La nostra Associazione consapevole dei tempi necessari alla definizione di un eventuale contenzioso, invita le parti interessate ad una tempestiva concertazione, entro il mese di Luglio, affinché trovi concretizzazione la realizzazione di servizi necessari per la cittadinanza, ivi compresa la scuola donata dalla FIAT, che potrebbe essere realizzata nella zona ad est, in alternativa all’area in discussione. Ci auguriamo che la disputa lasci il passo alla soluzione dei problemi, che nell’area del progetto C. A. S. E. vivono in particolare le persone più deboli”.
(Ndr) – Purtroppo la storia aquilana, con amministrazioni di qualsiasi bandiera, è costellata da storie di indecisioni, ripensamenti, incompiute, opere rimaste ferme e mai sbloccate perchè forse impostate male da dirigenti incompetenti e assessori compiacenti che non sanno nè punire, nè risolvere i problemi. Basti pensare alla variante di Pile, ormai diventata un parcheggio (con tanto di cartelli e boxes delimitati sull’asfalto: ma sarebbe solo un esempio dei tanti possibili. La storia aquilana è invece desolatamente vuota di risoluzioni dei problemi creati dagli incompetenti, che restano al loro posto toccabili a prendere stipendi sempre più alti e immeritati. Appunto, i costi invisibili del non decidere come mestiere. E silenzio della politica imbelle o talvolta complice. (Nella foto: le case di Bazzano 2)
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