Il partito della “solidarietà”


L’Aquila- (di Franco Taccia) Qualche mese fa il sig. Verdini, coordinatore nazionale del PDL (o forza Italia, che è la stessa cosa), parlava degli Aquilani meravigliandosi che non fossero partiti in migliaia per andare a sostenere il presidente del Milan nella manifestazione a Roma, ingrati dopo tante elargizioni benevolmente concesse alla plebe terremotata.
L’altro giono, la sig.ra Pelino, sempre del PDL (o forza Italia, che è la stessa cosa) ha stigmatizzato le proteste di migliaia di Aquilani.
Ieri il sig. Tancredi, capogruppo a L’Aquila del PDL (o forza Italia, che è la stessa cosa) non ha perso occasione per criticare i mugugni del popolo Aquilano, cogliendo l’opportunità di “manifestare solidarietà” (attività nella quale il PDL, o forza Italia che è sempre la stessa cosa, è sempre particolarmente impegnato) al sig. Piccone (ovviamente anche lui del PDL, ma non nostro concittadino).
Il comune denominatore di questi episodi è evidente e cioè, difesa a spada tratta dell’opera (quale?) del governo e tentativo di soffocare qualsiasi forma di dissenso, specialmente se proveniente dalla gente comune, alla quale vengono appiccicate le etichette piu’ disparate, nel tentativo goffo di sminuirne l’impegno ed il valore delle richieste e dimenticando che il popolo non è un gregge di pecore.
A tutti questi esponenti del PDL non entra ancora in testa che se è vero che il popolo sceglie i propri rappresentanti, altrattanto vero è che è sempre sovrano e fino a prova contraria, anche se a qualcuno da fastidio, nessuno ha firmato deleghe in bianco a chicchessia.
A L’Aquila la gente, grazie a Dio, si è svegliata dal torpore, e comincia a far sentire la propria voce. Ed è solo l’inizio.


26 Giugno 2010

Categoria : Dai Lettori
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