Confindustria – Il discorso di Marramiero
Pescara – Pubblichiamo il discorso del neo eletto presidente di Confindustria Pescara, Enrico Marramiero:
“Carissimi colleghi Imprenditori,
mi accingo, non senza emozione, a prendere il testimone dell’Unione Industriali di Pescara dall’amico e collega Mauro Angelucci, chiamato da pochi mesi alla presidenza di Confindustria Abruzzo. Lo faccio con grande senso di responsabilità verso tutti Voi e verso il territorio pescarese.
Il grande, significativo segno di fiducia che – con il Vostro voto – avete voluto tributarmi mi inorgoglisce e mi fa affrontare questa investitura di grande responsabilità con lo spirito di chi può contare della collaborazione di una squadra attiva, partecipativa e che si può far forte di una rete di imprese coesa come forse, non lo è mai stata.
Sarà mio preciso dovere interpretare al meglio lo spirito della nostra associazione, cercando, insieme a voi tutti di esaltare il ruolo dell’impresa come protagonista dello sviluppo del territorio e portatrice di valori; elementi che troppe volte vengono sottovalutati dalle istituzioni e dall’opinione pubblica e di cui, purtroppo, ci si ricorda solo quando l’azienda, per diversi motivi, si allontana dal territorio stesso.
Siamo di fronte ad una Classe Dirigente che purtroppo non sembra aver acquisito una visione strategica e non riesce a determinare l’Abruzzo del futuro. Ma tempo non ne abbiamo più, in gergo calcistico, siamo arrivati a conclusione dei tempi supplementari senza aver ancora segnato…
Caro Mauro, hai concluso la Tua Relazione con un riferimento alle generazioni future. Ebbene, ai nostri figli dobbiamo trasmettere i valori del lavoro ma dobbiamo anche preparar loro la strada e creare le condizioni affinchè chi voglia fare ed assumersi il rischio di impresa per creare e vivere nella prosperità e benessere sia agevolato e non ostacolato.
Questo dato di fatto non sembra così assodato nel rapporto tra Cittadini e Stato, specie quando verifichiamo – con il termometro di Confindustria – una impostazione legislativa basata sulla prescrizione minuziosa di ciò che è consentito fare, anziché – come sarebbe logico – una impostazione della libertà di fare tutto ciò che non sia espressamente vietato dalla Legge.
Al contempo è diffusa la coscienza che servono riforme per rilanciare il nostro Paese. Riforme ispirate a concorrenza, merito, legalità, competenza ed apertura sociale.
A questo inevitabile processo l’Unione Industriali di Pescara non vuole solo assistere ma vuole interpretare un ruolo propositivo e progettuale senza fare sconti a nessuno e senza timore di prendere decisioni che vanno verso l’ottimizzazione dei risultati per le nostre imprese e per il nostro territorio.
Il grande valore dell’essere una Associazione Apartitica ed Apolitica oltre a rappresentare un obbligo statutario sarà mio costante riferimento e garanzia per tutte le imprese che Confindustria Pescara rappresenta, senza distinzione alcuna per dimensione, categoria o censo.
Il valore del fare impresa è un valore universale e non può e non deve trovare differenze di declinazione tra coloro che quotidianamente a proprio rischio hanno il coraggio di “intraprendere”.
La Mission
Cari Colleghi Imprenditori, sono convinto che dopo aver riportato al centro della nostra Unione l’Imprenditore, ci aspetta una nuova ed impegnativa Mission:
essere Protagonisti sul territorio con la forza dei fatti
Questo sarà il mio impegno. Questa sarà la mission che la squadra dei colleghi dirigenti vorrà condividere per il prossimo quadriennio.
Sono ben conscio che lanciare uno slogan può essere semplice, mentre resta difficile attuare con i fatti lo stesso impegno dichiarato. Ma sono convinto che sia una sfida che possiamo vincere sfruttando le competenze a livello imprenditoriale e delle strutture che sono dietro le nostre imprese. Organizzarsi a tutti i livelli tramite una struttura a rete flessibile ma che sfrutta le altissime specializzazioni dei nostri associati con il supporto della struttura confindustriale. Ciò sarà valido anche nei rapporti con le altre territoriali e con la struttura regionale che dovrà acquisire sempre più forza ed autorevolezza sfruttando le specializzazioni che si andranno a delineare a livello provinciale.
Adotteremo sempre di più all’interno della nostra territoriale e chiederemo a tutti gli attori istituzionali e politici di adottare sistemi di rilevazione degli effetti di ogni azione per capire l’incisività di quanto speso e il ritorno avuto per gli stakeholders.
I contenuti di base di questa nostra mission saranno i seguenti.
L’autorevolezza riconosciuta dalla base fa essere veri protagonisti. Ma l’autorevolezza non si autoproclama ma la si acquisisce giorno dopo giorno con le idee, i fatti ed i comportamenti.
Le idee sono lo specchio dell’essere, i fatti lo sono della realtà di quello che si riesce a costruire nella società ed i comportamenti sono il termometro della coerenza con le idee che esprimiamo.
Proverò, con l’aiuto di tutti Voi e della squadra che mi assisterà, a portare questi valori, già propri di Confindustria, sul territorio esprimendo una progettualità condivisa con tutti gli attori locali e che dovrà essere costruita con l’apporto di voi tutti.
Le Linee di Intervento
La nostra Provincia rappresenta aree geografiche diverse per storia industriale e per livelli infrastrutturali. Una Confindustria autorevole deve trovare una progettualità coesa che si basi sugli assett strategici di ciascuna Area.
In particolare per la Val Pescara occorrerà promuovere lo sviluppo infrastrutturale (Porto ed Aeroporto in primis) ed arrivare ad una soluzione dell’annoso problema dei Consorzi Industriali, nonché promuovere i Poli e le Reti per i settori Impiantistica, Chimico –Farmaceutico, Meccanica ed automotive che trovano in questi territori punte di eccellenza.
Per l’Area Vestina che sconta un ritardo infrastrutturale che dura da oltre mezzo secolo bisogna continuare l’azione di spinta per una progettualità condivisa verso la definitiva soluzione del collegamento con la zona costiera. I settori da presidiare saranno quelli relativi alla Moda ed alla filiera turistica enogastronomica, storico-museale-culturale e religiosa. Proprio li, nell’Area Vestina, abbiamo voluto insediare un Comitato di Indirizzo che ho avuto l’onore di presiedere in occasione del direttivo congiunto Piccola Industria e Giovani Imprenditori dello scorso febbraio, quando abbiamo chiamato a rispondere dei programmi di azione per le aree interne proprio il Presidente della Provincia di Pescara, Guerino Testa.
Da questa Area proviene il neonato Polo dell’Alta Moda dell’Area Vestina, esempio di contratto di rete tra i primi in Italia e unico in Europa nel settore Alta Moda, risultato eccellente di un lungo lavoro progettuale per il quale ringrazio il Direttore Di Giosaffatte. Questa Rete vanta la partecipazione di numerose aziende locali, delle Fondazioni Formoda e Fonticoli e del Museo della Moda di Penne.
Per l’Area Metropolitana Pescara-Chieti occorre sostenere la vocazione Terziaria e dei Servizi Innovativi e il settore delle costruzioni con conseguente necessità di seguire la soluzione dei problemi urbanistici e semplificare gli iter burocratici autorizzativi. Sul bando Poli di Innovazione la capacità progettuale ed aggregativa della nostra Sezione Terziario Avanzato ha messo in campo il Polo ICT con la partecipazione di 29 aziende e il Rettorato dell’Università G. d’Annunzio di Chieti.
Non possiamo e non dobbiamo allentare la presa sul grande problema dell’accesso al credito delle PMI.
In seno al Comitato Piccola Industria da me presieduto abbiamo effettuato l’indagine sul rapporto Banca-Impresa per avere un quadro esaustivo di ciò che accade nell’assistenza al cliente bancario.
In tal senso l’obiettivo da me sostenuto è quello di verificare periodicamente la correntezza dei rapporti che le nostre associate hanno con le loro Banche e le ricadute concrete dei nostri accordi sul tessuto produttivo da noi rappresentato. Perché questa azione sia fatta al meglio abbiamo bisogno delle Vostre risposte, positive o negative che siano, solo conoscendo i Vostri problemi saremo in grado di intervenire.
Ad ogni nostra azione critica occorre definire una proposta alternativa motivando ogni aspetto e valutazione circa i risultati che intendiamo raccogliere.
Questo è stato il metodo che abbiamo utilizzato quando ci siamo resi protagonisti di una linea a sostegno delle aggregazioni tra i Confidi, ancora troppo piccoli per assistere le PMI nelle nuove sfide che il mercato globale richiede.
Tutti conoscete il grande risultato da poco ottenuto da MUTUALCREDITO divenuto un soggetto vigilato dalla Banca d’Italia ai sensi dell’art. 107 del T.U.B.
Lo abbiamo detto e lo sosterremo ancora: occorre semplificare per competere. Un Paese oppresso dalla burocrazia rischia di non avere un futuro: cominciamo dalle cose alla nostra portata. Noi viviamo sul territorio e le nostre imprese conoscono bene i problemi che attanagliano il fare impresa.
Il rapporto tra Impresa e Pubblica Amministrazione è caratterizzato da eccesso di burocrazia, tempi lunghi di attesa e difficoltà di reperire le necessarie informazioni; tutto questo oltre a scoraggiare gli investimenti provoca un costo che incide – secondo il CENSIS – sulle uscite complessive delle imprese per il 24,2%.
Dal territorio dobbiamo essere propulsori del cambiamento per una Pubblica Amministrazione alla portata di tutti e soprattutto per la certezza delle regole e dei tempi.
Saremo sul campo a giocare la nostra partita anche sui nuovi modelli di Relazioni Industriali. Avvieremo a breve un tavolo con le Organizzazioni Sindacali CGIL, CISL, UIL e UGL per verificare la possibilità di chiudere un accordo territoriale per l’utilizzo dello Staff Leasing nei settori non coperti dalle previsioni normative generali e per i quali la legge affida ad accordi aziendali e/o territoriali l’organizzazione.
Con l’Associazione Italiana dei Direttori del Personale (AIDP) Abruzzo e Molise e con l’Associazione Italiana Formatori (AIF) intendiamo avviare un comune tavolo di lavoro per progetti strategici in ambito formativo e per la valorizzazione delle Risorse Umane.
FEDERMANAGER ha ormai strutturato con noi un rapporto stabile per l’assistenza dei dirigenti e per collaborazioni sul Fondo Interprofessionale FONDIRIGENTI.
Tornando sui temi strategici posso assicurarVi che nel Programma biennale di presidenza faremo alta progettualità su:
- Pubblica Amministrazione e Semplificazione;
- Infrastrutture e Logistica;
- Energia, Ambiente e Sostenibilità;
- Credito e Finanza;
- Lavoro, Politiche Sociali e Relazioni Industriali;
- Istruzione e Formazione;
- Ricerca e Innovazione;
- Reti d’Impresa per lo Sviluppo Competitivo.
Le azioni interne
Sul versante interno la linea della continuità e della chiusura di progetti strategici avviati sarà il vero e forte impegno.
La Società Unica di Servizi troverà concretizzazione nelle prossime settimane e non posso evitare di sottolineare il grande impegno di tutte le Territoriali abruzzesi per arrivare a chiudere un progetto che porterà ottimizzazione dei costi e recupero di efficienza a fronte di un miglioramento dei servizi commerciali offerti agli associati.
Con Confindustria Chieti continueremo a sviluppare ciò che Silvio Di Lorenzo e Mauro Angelucci hanno avviato non senza fatica. Ma il processo di massima collaborazione tra le due Territoriali che distano solo 14 chilometri l’una dall’altra non può che svilupparsi ed integrarsi senza sterili logiche di campanile.
Il perimetro della rappresentanza di Confindustria si allarga sempre più e ci toccherà varcare nuovi orizzonti e vedere ancora una volta la forza delle differenze. La Grande Distribuzione Organizzata (GDO) è già entrata nel sistema confindustriale com’anche le Aziende Artigiane con la costituzione durante la presidenza Montezemolo di ASSOARTIGIANI. Declinare un sistema di rappresentanza territoriale per nuove categorie di impresa è nostro obbligo, ma sempre con l’attenzione a non abbassare mai la qualità dell’offerta di SERVIZI, RAPPRESENTANZA, IDENTITA’ e VALORI propri di CONFINDUSTRIA.
Conclusioni
Concludo sottolineando che le cose che riteniamo si possano fare devono coniugarsi sempre al plurale. Mi spiego: senza la Vostra forza, senza il Vostro impulso e senza il lavoro di squadra non si va da nessuna parte. Sono convinto che – insieme a Voi – porteremo a casa i risultati sperati.
Un ringraziamento va ancora a Mauro Angelucci e a tutti gli altri colleghi e Presidenti che mi hanno preceduto che si sono impegnati affinché si raggiungessero questi importanti risultati e al Direttore Luigi di Giosaffatte al vice direttore Gabriele Iampieri e a tutti i collaboratori dell’unione industriali che danno un contributo essenziale affinchè le nostre idee si trasformino nei fatti. Grazie ancora a voi tutti per la fiducia accordatami”.
Enrico Marramiero
Presidente
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