Roma 3 – “Stato agitazione permanente”
L’Aquila – Il consiglio comunale straordinario presso il Senato, a Roma questa mattina, è terminato poco prima delle 13, dopo momenti di agitazione e di contestazione. La decisione è una sola: la città resta in stato di agitazione permanente: tutti saranno vigili, comitati, cittadini, ma anche politici e istituzioni, amministratori e deputati. Da uno stato di agitazione permanente possono discendere anche decisioni molto importanti, se dal Governo non giungeranno notizie positive. Una delegazione è stata ricevuta da Schifani in Senato. Un gruppo di persone si è portato in viale Mazzini, presso la sede Rai, per protestare nei confronti del TG1 e del TG2 che hanno ignorato sul piano della cronaca il corteo del 16 giugno a L’Aquila.
Quando il sen. Piccone è intervenuto, accusando l’amminbistrazione aquilana di inerzia, c’è stata una reazione e si è temuto che potessero accadere incidenti. Piccone ha accusato in particolare il sindaco che non sarebbe, a suo parare, capace di produrre le pratiche per poter utilizzare i soldi già disponibili per la ricostruzione. Per Piccone ci sono stati dei fischi, e non sono mancate interpretazioni diciamo “politiche”, cioè avversione verso il PdL, al quale appartiene Piccone. E’ andata diversamernte per il presidente della Provincia, Del Corvo, il cui intervento è stato apprezzato specie quando il politico ha detto che L’Aquila non sarà lasciata sola. Del Corvo, pur fiducioso, ha esortato tutti gli enti locali a muoversi per ottenere e impiegare le risorse.
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