Mia Casa e gli interventi per il ripristino

L’Aquila – Dall’ex parlamentare Pio Rapagnà, Mia Casa, riceviamo: “Già 14 mesi fa il Decreto-Legge “Abruzzo” del 28 aprile 2009, n. 39, definiva che le modalità di predisposizione e di attuazione di un PIANO DI INTERVENTI URGENTI PER IL RIPRISTINO DEGLI IMMOBILI PUBBLICI danneggiati dagli eventi sismici, spettava al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e precisava che, la realizzazione degli interventi spettava al Presidente della regione Abruzzo in qualità di Commissario delegato, il quale si sarebbe dovuto avvalere del competente provveditorato interregionale alle opere pubbliche.
Visti i gravi ritardi nell’avvio dei primi e più urgenti interventi di messa in sicurezza e di recupero degli edifici pubblici meno danneggiati e classificati A, B e C, il “Decreto n. 3803 di ferragosto 2009” ribadisce che spetta al Presidente della Regione Abruzzo in qualità di Commissario delegato la realizzazione degli interventi urgenti predisposti dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti aggiungendo che in questo può avvalersi, in qualità di soggetto attuatore, dell’ATER Regionale, poi con successivo Decreto esclusa dalla “ricostruzione pesante” degl Edicici E.
Il Mia Casa d’Abruzzo ha continuamente denunciato il “ritardo accumulato” nella ricostruzione, recupero e messa in sicurezza antisismica del patrimonio residenziale pubblico e, nel momento in cui prende atto con un qualche “sollievo” che l’ATER dell’Aquila si accinge ad “aprire” il primo cantiere per la riparazione di una palazzina classificata B utilizzando “fondi propri” in attesa del trasferimento di quelli per la ricostruzione, non può “ignorare” agli appelli del Sindaco Cialente circa la mancanza o addirittura la fine dei soldi necessari.
E’ importante però che, nel corso di un incontro con il Mia Casa, il Presidente Chiodi abbia “rassicurato” i rappresentanti degli Inquilini e Assegnatari della Edilizia Residenziale Pubblica , informando gli stessi che i fondi specifici per gli alloggi ATER e dei Comuni classificati A, B e C, sono già nella disponibilità del Commissario e verranno messi a disposizione e versati ai soggetti attuatori nei prossimi 15 giorni e, in ogni caso, all’atto della presentazione dei progetti esecutivi e dell’avvio effettivo dei lavori con l’apertura dei cantieri anche per gli edifici classificati E cui occorreranno tempi più lunghi.
Ciò nonostante, il Mia Casa d’Abruzzo, di fronte a “segnali” non troppo incoraggianti, manifesta un certa preoccupazione e un qualche timore per le “voci autorevoli” che, da qualche tempo e con una certa insistenza, rilanciano un serio allarme, certamente non infondato viste le fonti di provenienza, circa il “pericolo” di un concreto “interessamento”, in parte già tentato ed in atto, di soggetti e imprese collegati con la criminalità organizzata, anche, e non potrebbe essere diversamente, nei confronti dei molto più che appetibili 150 milioni di euro che prima il Decreto n. 3803 del 15 agosto 2009 ha valutato essere la spesa da sostenere per la “riparazione e ricostruzione” della Edilizia Residenziale Pubblica di proprietà dell’ATER e del Comune dell’Aquila, e che poi il CIPE ha provveduto ad approvare e trasferire nella disponibilità delle risorse complessive dell’art. 14 attribuite alla Regione Abruzzo per la ricostruzione medesima.
Ci si affretti ad iniziare i lavori di riparazione e ricostruzione degli alloggi pubblici e nei primi giorni di luglio si aprano “finalmente” il maggior numero di cantieri possibili nei quartieri popolari e nelle più immediate vicinanze del centro storico affinchè, nel giro di pochi mesi, tantissime famiglie assegnatarie e proprietarie di alloggi classificati A, B e C possano ritornare, in sicurezza, nelle loro abitazioni e siano di “esempio” e di incoraggiamento per i tanti che, ancora sfollati, non vedono l’ora di rientrare nelle loro case e nella loro Città”.

Il Coordinamento del Mia Casa d’Abruzzo

Pio Rapagnà – ex Parlamentare

L’Aquila, 23.6.2010

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