ACA, perquisizioni negli uffici


Pescara – La tempesta era nell’aria e aleggiava sull’ACA, l’azienda che si occupa nel Pescarese dei servizi idrici. Questa mattina la squadra mobile, diretta dal dr. Zupo, si è presentata negli uffici dell’ACA, a Pescara e a Montesilvano, dove ha iniziato una perquisizione alla ricerca di documenti. Pare che l’iniziativa della polizia, su disposizione della magistratura, PM Gennaro Varone, si debba ad alcuni esposti presentati nelle ultime settimane. La tempesta, finora solo politico-amministrativa, con richieste di dimissioni all’ACA avanzate anche dall’assessore Antonelli e da Lorenzo Sospiri, riguarderebbe i progetti di aumento delle tariffe, divenute necessarie, in seguito ad una gestione dissennata con spese e prebende eccessive. Critiche e prese di posizione molto severe giunte anche dall’ente controllore, l’ATO. Situazioni contabili poco chiare sulle quali, evidentemente, sono in molti a esigere spiegazioni. Per quanto è dato capire, come scenario delle vicende ACA ci sarebbe una lotta di potere per sostituire gli attuali vertici con persone più gradite al centrodestra. Ma ora l’inchiesta e l’irruzione della squadra mobile cambiano la situazione. Stando a notizie non confermate, vi sarebbero già alcuni indagati.

L’AZIENDA – L’ACA s.p.a., già Azienda Consortile Acquedottistica – si legge sul sito ACA – “costituita per trasformazione del Consorzio Comprensoriale Acquedottistico Val Pescara Tavo Foro inizialmente istituito come Consorzio di Funzioni dalla L.R. 66/87 superato un primo periodo nel quale è stato ancora supportato dalla Regione Abruzzo, che era subentrata in gestione provvisoria alla disciolta Cassa per il Mezzogiorno, è divenuto operativo sin dal 1.7.1992.
L’Azienda sottende 64 Comuni; tutti quelli della Provincia di Pescara, capoluogo compreso, parte di quella di Chieti con il capoluogo e popolosi Comuni della costa (Francavilla a Mare) e dell’interno (Bucchianico) e parte di quella di Teramo con le cittadine della costa (Silvi) e dell’interno (Atri) .
La popolazione residente è di circa 450.000 abitanti, con punte di oltre 650.000 nei periodi estivi; vengono immessi in rete 88.000.000 di mc. anno prelevati dagli acquedotti del Giardino, della Morgia, della Nora, della Val di Foro, del Tavo, del Vomano e dai prelievi in sub-alveo e dagli impianti di potabilizzazione; le centrali, gli impianti di sollevamento ed i manufatti in genere determinano una ingente spesa energetica. Il Consorzio nella sua prima fase ha assorbito i così detti consorzi minori; del Tavo: rami di Atri, Penne e Pescara, istituito nel 1928 e quello della Val di Foro istituito nel 1925″.


23 Giugno 2010

Categoria : Cronaca
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