Esposto del Cospa al prefetto


Ofena – Il Cospa di Dino Rossi ha inviato al prefetto la seguente lettera: “Continuano le scosse telluriche nel comune di Ofena
È passato un anno e mezzo, ma ad Ofena il terremoto continua a farsi sentire, tanto è verro che il Sindaco seguita ad emettere ordinanze di sgombero. L’ultima di una serie, risale al 9 giugno 2010prot.2373, con la quale si ordina ad un anziano del paese di uscire fuori dalla propria abitazione, perché nell’ ordinanza dell’anno prima con prot.2193 del 17giugno 2009, il Sindaco ha erroneamente dichiarato “parzialmente agibile” il fabbricato. Rimane il fatto che il povero malcapitato per alcuni mesi ha dormito nella propria auto e successivamente è tornato nella propria abitazione all’interno della zona rossa.
Una zona rossa fatta a macchia d’olio, non si capisce ne dove inizia e ne dove finisce. Infatti, gli ofenesi sono stati obbligati dal Sindaco tramite le varie ordinanze a fare rientro nelle proprie abitazioni, per smobilitare le tendopoli, ma non tutti hanno la possibilità di abitare in una casa agibile e tanto meno fuori della zona rossa.
Tutti sanno in paese, anche i cani e i gatti, che il fabbricato in questione si trova nell’interno della zona rossa, la prima zona ad essere ispezionata dai Vigili del Fuoco allertati dallo scrivente. Le persone a distanza di quattro giorni dal sisma del 6 aprile continuavano ad abitare nelle loro case senza che nessuno avesse dato l’allarme, tanto è vero che, il Sindaco fu chiamato dai Vigili del Fuoco in seguito ai primi sopralluoghi ed invitato a fornire l’elenco dei fabbricati da visionare.
Ma la cosa più grave è che a distanza di un anno e mezzo il Sindaco continua a fare le ordinanze di sgombero, senza dare assistenza alle persone coinvolte in quanto il Comune non possiede fabbricati agibili per la sistemazione degli sfollati, in quanto a suo tempo ha rifiutato l’assegnazione dei MAP, attribuiti d’ufficio dalla protezione civile.
Si chiede per tanto alle autorità preposte di intervenire tempestivamente al fine di dare la giusta sistemazione ai cittadini di Ofena come è avvenuto per gli altri paesi. Nel contempo si rinnova l’invito a prendere provvedimenti nei confronti di un Sindaco latitante”.

Il Cospa
Abruzzo
Dino


22 Giugno 2010

Categoria : Cronaca
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