“Recinzioni, una vergogna” per Mastromauro – Per l’ospedale “a che gioco stanno giocando?”


Giulianova – Recinzioni sul mare. Il sindaco Mastromauro: “Una vergogna! Come rappresentante dell’ANCI chiedo la revoca immediata dell’emendamento”. “E’ una vergogna!”. Così Francesco Mastromauro, nella duplice veste di sindaco di Giulianova e di delegato regionale dell’ANCI per le questioni demaniali e turistiche, definisce l’emendamento del PdL, riproposto e approvato in Consiglio regionale, che consente di sanare le recinzioni degli stabilimenti che non si sono adeguati alla normativa vigente.
“Un emendamento – aggiunge il sindaco – che va a colpire il demanio marittimo recando grave pregiudizio alla salvaguardia paesaggistica, e che è uno schiaffo a tutti quei balneatori abruzzesi che hanno rispettato le leggi. Oltretutto è appena il caso di ricordare che già la Giustizia amministrativa si era espressa dando torto a coloro che avevano violato i divieti consacrati nel Piano demaniale marittimo”.
Per il sindaco Mastromauro, di ritorno da un incontro tenutosi stamane nella sede pescarese della Regione riguardante la regolamentazione del Demanio Marittimo, si tratta di una scelta dagli effetti devastanti, perchè, dice, “gli stabilimenti diverranno dei fortilizi, con recinzioni alte fino a 1 metro e 80 chiudendo il mare alla fruibilità e alla vista di cittadini e turisti. Senza poi dire che questo provvedimento, come pure ha sottolineato il presidente dell’ANCI Abruzzo Antonio Centi, è anche oggettivamente inaccettabile sul piano del metodo dei rapporti tra la Regione ed i Comuni costieri, che rivendicano una loro autonomia decisionale. Una scelta tanto più grave se si considera che l’emendamento è stato votato malgrado da mesi sia in atto un positivo rapporto con l’assessore regionale Mauro Di Dalmazio in relazione al Piano Demaniale Marittimo regionale. A questo punto – conclude il sindaco – come primo cittadino di Giulianova e come rappresentante dei 19 comuni costieri ricompresi nell’ANCI chiedo che il consiglio regionale, nella prima seduta utile, revochi questo emendamento dannosissimo per l’ambiente e per gli operatori, restituendo così anche la dovuta centralità decisionale alle municipalità. In caso contrario ribadisco con forza ciò che ho avuto modo di dichiarare nell’incontro di Pescara, alla presenza delle associazioni ambientaliste, dei rappresentanti dei balneatori e dello stesso assessore Di Dalmazio, e cioè che l’ANCI non parteciperà al tavolo di lavoro sul Piano Demaniale regionale”.

TAGLI OSPEDALE – “E’ dal fatidico 5 febbraio, giorno in cui l’assessore regionale Venturoni prese parte al Consiglio comunale giuliese assicurando che il nuovo ospedale sarebbe stato realizzato, che continuiamo ad avere notizie contrastanti sul futuro del nostro nosocomio. Ci siamo attivati con grande impegno per individuare il sito, e continueremo a lavorare affinché Giulianova abbia, come promesso, il nuovo ospedale. E invece cosa accade? Apprendo che si trasferirebbero a Teramo, preludio forse della futura soppressione, macchinari ed attrezzature di Otorino ed Endoscopia. Non solo: si vocifera del trasferimento nel capoluogo di provincia anche del laboratorio analisi e tra l’altro si sopprimono a Silvi e Pineto le guardie mediche estive. Insomma, a che gioco stiamo giocando?” Il sindaco Francesco Mastromauro interviene con decisione a difesa dell’ospedale giuliese, anche nelle sue vesti di componente del Comitato ristretto dei sindaci. “Si parla di riorganizzazione, di accorpamenti. Ma qui – continua il sindaco – mi sembra che si sia intenzionati a chiuderlo, questo nostro già martoriato ospedale. Che, vorrei rammentarlo, serve un comprensorio ampio e densamente abitato, con una popolazione, peraltro, che in estate aumenta esponenzialmente. La nostra collaborazione – aggiunge il sindaco – è ampia e franca, e continuerà ad esserlo. Ma né io né la nostra gente siamo disposti a farci prendere per il naso. Se le cose non miglioreranno, se le promesse non verranno onorate, io metterò in atto iniziative eclatanti. E, si badi: io quel che prometto mantengo. Sempre! Ad ogni modo chiederò al collega Brucchi, presidente del Comitato ristretto dei sindaci, una riunione del comitato stesso su queste problematiche alla presenza dell’assessore Lanfranco Venturoni e del manager della ASL Molinari”.


22 Giugno 2010

Categoria : Cronaca
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