Direttori? Meno male che c’era Bianca
L’Aquila – Come anticipavamo questa mattina pochi davvero i direttori delle grandi testate che hanno accolto l’invito del sindaco Massimo Cialente di visitare le rovine aquilane. Meno male che c’era Bianca Berlinguer, direttrice del Tg3, e una bella storica firma del giornalismo a schiena dritta. Comunque il comune fa buon viso a cattivo gioco, e stasera scrive: “Sono numerose le testate giornalistiche che hanno accolto l’invito del sindaco dell’Aquila Massimo Cialente a visitare la città a un anno dal sisma del 6 aprile scorso. Un’iniziativa voluta dal primo cittadino per “riaccendere i riflettori sulla nostra tragedia”.
Erano presenti il direttore di Rai News Corradino Mineo, la direttrice del Tg 3 Bianca Berlinguer, il vice direttore del Messaggero Alessandro Barbano, il vice direttore di Repubblica Gregorio Botta, il condirettore dell’Unità Giovanni Maria Bellu, il direttore del Centro Luigi Vicinanza, il capo redattore del Tg Rai Abruzzo Domenico Logozzo, il vice direttore del Manifesto Angelo Mastrandrea, il vice direttore dell’Ansa Paolo Corallo, il vice capo redattore di Radio Vaticana Massimiliano Menichetti. Presenti anche inviati del Corriere della Sera (Fabrizio Caccia), di Sky Tg24, Il Fatto Quotidiano e una troupe di Presadiretta, la trasmissione Rai di Riccardo Iacona.
“Ringrazio tutte le testate giornalistiche che hanno raccolto l’invito. Un invito a non dimenticarci – ha dichiarato il sindaco Massimo Cialente – La nostra era un’iniziativa che non cercava polemiche. Quello che volevamo, al di là del riconoscimento di quanto è stato fatto, e che mai abbiamo negato, era mostrare la situazione reale, senza intermediazioni e strumentalizzazioni. L’Aquila è oggi una città temporanea, con alloggi provvisori, scuole provvisorie, aule universitarie provvisorie. Una città in cui l’economia è allo stremo e, soprattutto, non riesce a partire la vera ricostruzione. Ricostruire la città è una sfida del Paese e non degli aquilani e per realizzarla servono risorse certe, un flusso laminare che può essere garantito solo dall’istituzione di una tassa di scopo.
In tutta questa situazione – ha proseguito Cialente – abbiamo lo spettro di dover ricominciare a pagare tributi, tasse e rate di mutui, anche delle case crollate, e contemporaneamente restituire tutti gli arretrati, in 60 rate e al 100 per cento. Che sia il 1 luglio 2010 o il 1 gennaio 2011, per migliaia di famiglie aquilane, e soprattutto per i lavoratori autonomi, equivarrà a spalancare le porte dell’inferno della disperazione”. I giornalisti sono stati accompagnati dal sindaco Cialente a visitare il centro storico dell’Aquila e un quartiere del progetto Case (Sant’Antonio di Pile) con i nuovi alloggi antisismici”.
(Nella foto Bianca Berlinguer, una giornalista di sicura e storica professionalità, che a L’Aquila ha sempre dato spazio nei suo Tg3. Oggi era, in caschetto chiaro, tra le rovine, signorile e aggraziata come sempre)
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