Frodi, arrestati imprenditore e due donne
Giulianova – Una di quelle inchieste che fanno rumore quando scattano le manette: e il titinnio si è sentito oggi, quando in arresto sono finiti un noto commerciante di Giulianova, e due donne. Denunciate almeno altre otto persone. Giro di “affari” milionario (si parla di almeno 12 milioni) e tutto basato sostanzialmente sul meccanismo più classico: il cliente che cerca una moto viene alleggerito dell’anticipo – spesso anche del suo vecchio veicolo dato in permuta – e vincolato ad una finanziaria per una lunga rateazione. La moto non si vede, nei documenti firmati risultato nomi falsi, e il “cliente” maio divenuto realmente tale ci rimette anticipo e rate verso la finanziaria. Nell’inchiesta sono venuti fuori anche dati da romanzo: in Croazia era ancorato uno yacht di lusso, che secondo la finanza è riferibile agli arrestati, anche se bisognerà ancora fare luce su molti dettagli. Un giro allegro e danaroso, ma, come spesso avviene, finito nel peggiore dei modi. L’arresto dell’imprenditore è avvenuto alle prime luci del giorno, ad opera della guardia di finanza. su disposizione della magistratura teramana. Per il momento riserbo sulle generalità dell’uomo finito in gattabuia e delle due donne, a lui legate, probabilmente per motivi di affari. Le altre otto persone sono state denunciate a piede libero. Le indagini proseguono. Al centro una concessionaria di motociclette con sedi a Giulianova e Martinsicuro.
La finanza ha proceduto su ipotesi di reato di associazione per delinquere in relazione a bancarotta freudolenta, truffa, ricettazione e illeciti di natura fiscale e valutaria. Gli indagati sono accusati di aver costituito, tra il 2007 e il 2008, «una associazione criminale per commettere delitti tra cui quello di bancarotta, evasione fiscale e truffa nei confronti dei clienti e fornitori».
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