Pezzopane: una legge speciale per L’Aquila

L’Aquila-(di Stefania Pezzopane,vice presidente della Provincia dell’Aquila responsabile nazionale PD per la ricostruzione) – Basta con i rinvii e le vane promesse. Basta con provvedimenti tampone, che giungono in zona cesarini e hanno il sapore di una beffa amara. Gli aquilani non possono vivere col fato sospeso e ogni sei mesi tornare col cappello in mano a Roma, per chiedere e rivendicare sacrosanti diritti.
È ormai chiaro a tutti che per la ricostruzione dell’Aquila e dei comuni limitrofi del cratere è necessario un provvedimento organico, una legge nazionale che fissi con certezza alcuni punti fermi:
• risorse vere e certe per la ricostruzione, seppur dilazionate e programmate negli anni;
• sostegno all’occupazione e sostegno economico alle imprese in difficoltà;
• Nuove e importanti infrastrutture, come la ferrovia o la metropolitana leggera, per collegare le nuove realtà abitative;
• Interventi certi per la ricostruzione del patrimonio storico e monumentale.

La ricostruzione e il futuro dell’Aquila non possono essere subordinati a provvedimenti a termine. Il nostro futuro va costruito e programmato, come è accaduto per altre tragedie.
Per questo la mobilitazione continua e i prossimi appuntamenti, come quello del 24 giugno a Roma, dovranno essere l’occasione per far capire all’Italia intera qual è la vera situazione in città e quali le nostre reali esigenze.
Il Parlamento è chiamato non solo a varare un provvedimento che sospenda il pagamento delle tasse, ma ha la responsabilità politica di mettere in campo un provvedimento complessivo, organico. Una legge speciale per la ricostruzione dell’Aquila, a cui facciano seguito provvedimenti analoghi adottati dalla Regione Abruzzo, a cui chiediamo uno Statuto speciale per quella parte della provincia aquilana colpita dal sisma, una vera Zona Franca e un effettivo regime di defiscalizzazione.

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