Freddo? Capita a giugno, ma l’estate bollirà


L’Aquila – Quando il tempo fa le bizze (cioè spessissimo) non c’è da fare altro che rivolgersi al climatologo più noto del piccolo schermo, in Abruzzo, il prof. Guido Visconti, il “mago” del centro di eccellenza Cetemps, l’uomo della pioggia se preferite. Che, come sempre, getta… acqua sul fuoco. Sentito oggi dal Tg3 Abruzzo (sono 24 ore che piove a dirotto, fa freddo, ci sono allegamenti e caterve di chiamate ai vigili del fuoco), anche perchè il 21 comincia l’estate, Visconti dice prima di tutto: “Non vedo situazioni eccezionali. Temperature analoghe si sono avute molto spesso, anche di recente, nel 2006. A giugno può capitare”. La memoria meteorologica, aiutata dagli archivi, torna indietro e ricorda persino nevicate a giugno, anzi, una, ne 1976, a luglio: fu necessario rimettere in moto gli spazzaneve lungo le strade del Gran Sasso. Il 13 giugno 1998, dice il nostro archivio, fece molto freddo e ci fu una gelata che rovinò gli orti e gli alberi ormai con la frutta in maturazione… In compenso, un 4 maggio degli anni Sessanta il termometro arrivò a L’Aquila a 34 gradi.
Visconti assicura che la situazione va evolvendosi rapidamente e già da domani le temperature risaliranno , sia pure a livelli un po’ inferiori rispetto ai valori medi stagionali. Poi la ciliegina: “Vi dirò anzi che in base a quanto possiamo affermare attualmente, l’estate a luglio e agosto sarà calda, anzi bollente”. Per oggi, l’abbiamo passata tutti da… popolo autunnale: questa mattina sono riapparsi giacchetini, giubbotti, maglie e scarpe al posto delle ciabatte da mare. Naturalmente, con calzini indossati, in barba alla moda che quest’anno li ha messi al bando.


21 Giugno 2010

Categoria : Cronaca
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