CGIL: “Crisi sulle spalle dell’Abruzzo”


Pescara – Una regione che non avrà neppure un euro da investire per decidere il proprio futuro. Una regione che dovrà pensare unicamente a come coprire le voragini dei debiti. Una regione che dovrà tagliare servizi e prestazioni essenziali alla vita dei cittadini. E tutto ciò in un momento di crisi economica pesante, quando il bisogno di politiche sociali e di rilancio dell’occupazione si fa più urgente. E’ quanto afferma una nota del sindacato CGIL Abruzzo.
“Che la Regione Abruzzo non avrà neppure un euro da spendere per gli investimenti è scritto nella manovra e nei tagli che il governo si appresta a varare, allo stesso modo carte e documenti raccontano di un declino che rischia di farsi irreversibile. E’ per questi motivi che la Cgil Abruzzo, in concomitanza con lo sciopero generale di venerdì, ha deciso anche di occuparsi specificamente della nostra regione, e di farlo con una manifestazione regionale all’Aquila, alla quale interverranno lavoratori, pensionati e cittadini di tutto l’Abruzzo. E’ dunque per raccontare quanto rischia la nostra regione, quanto incerto potrebbe essere il nostro futuro, e per spiegare cosa accadrà venerdì nel capoluogo, che i vertici della Cgil terranno una conferenza stampa mercoledì 23 giugno, alle ore 10,30, presso la sede provvisoria della Cgil provinciale, nei locali della stazione ferroviaria, all’Aquila”.


21 Giugno 2010

Categoria : Economia | Politica
del.icio.us    Facebook    Google Bookmark    Linkedin    Segnalo    Sphinn    Technorati    Wikio    Twitter    MySpace    Live    Stampa Articolo    Invia Articolo   




Non c'è ancora nessun commento.

Lascia un commento

Utente

Articoli Correlati