Ricci su arretramento ferrovia
Chieti – Pubblichiamo le dichiarazioni di Francesco Ricci in merito all’arretramento della ferrovia: “Questa storia degli arabi somiglia tanto alla terza corsia della Colonnetta! Comunque, l’idea mi piace! E, se riuscirà ad interrare la ferrovia, la prossima volta lo voterò anch’io! A dirla tutta bisogna ricordare che il padre della idea dell’interramento della ferrovia a Chieti Scalo è stato Umberto Aimola, che la lanciò durante la campagna elettorale delle primarie e la fece inserire nel mio programma elettorale della scorsa consiliatura. La verità è che sono passati già 75 giorni dal suo insediamento e ciò che abbiamo visto sono solo chiacchiere ed inaugurazioni di iniziative e cantieri programmati dalla mia amministrazione!
Possono piacere o non piacere ma noi le grandi opere le abbiamo fatte realmente! Loro fino ad oggi hanno fatto solo grandi promesse: Casinò, grandi flussi finanziari dal Governo e dalla Comunità europea, ora gli Arabi e chi più ne ha più ne metta!
Inoltre, a dimostrazione delle loro “enormi” capacità amministrative, alla prima prova del fuoco rappresentata dall’approvazione del bilancio di previsione- oltretutto già predisposto ed approvato dalla mia giunta nel mese di marzo (hanno aspettato due mesi per portarlo in consiglio senza cambiare neanche una virgola)- hanno fatto ”flop”!
Hanno dovuto ritirare il documento perché non sanno, dopo aver governato dodici anni con Cucullo e dopo essere stati per 5 anni all’opposizione, che prima di inserire un lavoro nel piano annuale delle opere pubbliche bisogna approvare i progetti preliminari! Ma che facevano in consiglio negli anni passati?
Io spero, poi, che gli Arabi nei prossimi mesi finanzino anche le attività culturali e i servizi sociali del piano di zona visto che ciò che denunciavo io fino a qualche mese fa, circa la mancanza di fondi regionali – venendo tacciato da Di Primio, Febbo e Di Stefano, di essere un bugiardo- adesso è diventato oggetto di denuncia anche da parte del governatore Chiodi che finalmente si è accorto che il governo nazionale, che politicamente lui sostiene, sta strozzando la nostra Regione.
Parafrasando il ritornello di una vecchia canzonetta mi viene da cantare:… “arrivano i nostri a cavallo di un camell …..”! Ma, la situazione è drammaticamente seria per consentirci di ridere e scherzare!”
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