Tasse: emendamenti e spiragli, ansia e snervante attesa nella popolazione del cratere

L’Aquila – Il Pd ha presentato “una batteria di emendamenti” per estendere la sospensione del pagamento delle tasse a tutti i contribuenti abruzzesi. “Siamo in attesa dell’annunciato emendamento del governo ma sappiamo già che non è soddisfacente”, dice il senatore del Pd Giovanni Legnini secondo il quale non è sufficiente sospendere le tasse alle piccole imprese e fare ripartire le rateazioni per il pagamento delle tasse pregresse dal primo gennaio 2011. “Vogliamo che l’Abruzzo abbia lo stesso trattamento delle Marche e dell’Umbria”, ha chiuso Legnini. Lo riferiscono stasera fonti romane.
Sempre secondo fonti politiche, stavolta dal PdL, sembrerebbe possibile un’estensione della sospensione delle tasse anche ad attività produttive con più di 200.000 euro di fatturato l’anno, e ad alcune categorie di dipendenti e pensionati.
Un ritocco che creerebbe comunque disparità di trattamento e, quindi, malcontento e insoddisfazione. Le tasse debbono essere sospese per tutti, viene sostenuto a L’Aquila e nel cratere, altrimenti fra qualche mese ci sarà il definitivo collasso economico. E per il Governo sarà ancora più oneroso farvi fronte, senza tenere conto della disfatta sociale e psicologica di chi si arrenderebbe e lascerebbe il territorio per non farvi più ritorno.
E’ diffusa la sensazione che a Roma non si percepisca esattamente lo stato di disperazione e di ansia che sta pervadendo l’area terremotata, che pure ha manifestato forte e chiara la sua protesta nel corteo aquilano del 16. Pacifico, stavolta. Sarà sempre così? Intanto, nell’attesa, la tensione sembra salire e diffondersi. Forte preoccupazione per le autorità aquilane. (Nella foto il sen. Legnini)