Cronaca: Salini, Testa, la D’Annunzio, il PD e le recinzioni condonate agli amici


SALINI – Il sen. Rocco Salini torna (da maturo gladiatore della politica) nel palcoscenico abruzzese. Ha partecipato, gagliardo ottantenne, ad una manifestazione di “Obiettivo Abruzzo”, un movimento di idee e proposte che intende dare contributi dialettici alla politica regionale. All’insegna di uno asaloga: vicini alla gente e ai suoi bisogni. Un compito difficile per i politici abruzzesi attuali: dovrebbero scendere dalle auto blu (ora argentate) comperate di recente. Salini farà come faceva Gaspari: sentirà ciò che chiede e vuole la gente.

TESTA TAGLIA – Il presidente della Provincia di Pescara, Guerino Testa, ha parlato chiaro: cari ragazzi, qui bisogna sforbiciare spese e impegni, perchè viene a mancare un bel milione e mezzo di euro. Perchè? La Provincia dovrà sborsarlo a favore dell’alto funzionario Edoardo Barusso, prima nominato in Provincia e poi buttato fuori. Il Barusso ha fatto causa e ha vinto, anzi stravinto. La Corte d’appello gli ha dato ragione. La Provincia lo risarcisca. Naturalmente, mette le mani avanti Testa, io non c’entro: è avvenuto dieci anni fa. E Testa deve pagare…

D’ANNUNZIO – Il centro ricerche scientifiche antinvecchiamento dell’Università D’Annunzio eccelle ancora una volta. Grazie ad un’apparecchiatura americana ancora molto rara, che a Chieti c’è, si studieranno nell’ambito di ricerche oncologiche “medicine molecolari predittive”, utili per la scelta dei farmaci adatti ai singoli casi. Ricerche poco invasive e senza biopsie. E anche possibile di risparmi nella sanità. Bravi, complimenti dagli abruzzesi.

PD E RECINZIONI – Il PD abruzzese è su tutte le furie sul provvedimento, approvato dal consiglio regionale, che fa sospettare la volontà di far piaceri ad amici degli amici (di Vasto, secondo il PD, Rifondazione e IdV) condonando tutte le recinzioni abusive sulle spiagge abruzzesi. Praticamente indenne chi ha abusato e fatto il proprio comodo sulle spiagge, e con i raccomandati di ferro anche tutti gli altri. Spiagge in balìa di orribili insediamenti, comunque illegittimi, ormai accettati dalla regione. Una storia all’italiana per niente encomiabile. Il PD alzerà polvere e chiederà l’abrogazione del provvedimento regionale. Chi sa ci riuscirà: niente, ancora oggi, è più forte di una raccomandazione potente.


19 Giugno 2010

Categoria : Cronaca
del.icio.us    Facebook    Google Bookmark    Linkedin    Segnalo    Sphinn    Technorati    Wikio    Twitter    MySpace    Live    Stampa Articolo    Invia Articolo   




Non c'è ancora nessun commento.

Lascia un commento

Utente

Articoli Correlati

    Nessun articolo correlato.