L’ipnosi mediatica non ha più effetto


(di Stefania Pezzopane , link su fb articolo per l’Unità di ieri) – Questa volta a Letta non gli è riuscita. Gli aquilani non li incanta più con il suo diplomatico nulla. La situazione è talmente grave che l’ipnosi mediatica a queste latitudini non ha più effetto. Il Governo ha osato troppo, ha abusato anche della gratitudine che pure c’era. Alla manifestazione di ieri c’erano tutti gli aquilani che non vogliono più essere presi in giro. Forse è questo l’unico vero miracolo che è riuscito a fare Berlusconi: riunire L’Aquila in un’unica voce, da destra a sinistra. Un popolo orgoglioso che il mondo ha visto soffrire in silenzio e che raramente mostra i propri sentimenti e le proprie debolezze, oggi si è arrabbiato, è esploso. Si è rotto l’incantesimo. Dopo che l’efficienza dell’emergenza è stata soppiantata da un sistematico gioco a oscurare, i cittadini hanno cominciato a sentire odore di fregatura. Il sipario dell’armata mediatica di Berlusconi si è chiuso sull’ultima inaugurazione del progetto CASE, che ha sistemato appena la metà dei senzatetto. Si è chiuso su aquilani sorridenti e grati. Dopo un anno i soldi non ci sono, non c’è uno straccio di legge che ci permetta di programmare tempi e modi.

Ma questo i TG del Cavaliere imbavagliatore ed i suoi giornali che sputano fango sui rappresentanti politici degli aquilani, e sulle nostre sofferenze, non lo raccontano mai. Ma ora capiranno, quelli che ci stanno mettendo la faccia, come Gianni Letta, Gianni Chiodi ed altri fedeli difensori ed occultatori della verità, sia nazionali che locali, ovviamente non aquilani, che qui la pazienza è finita, i problemi sono irrimandabili e la faccia la stanno perdendo davvero. Ignobile il tentativo di sabotare la manifestazione di oggi con l’annuncio della vigilia. Uno stonato trionfalismo che voleva risolto il problema quando invece ci si stava ripropinando niente di più di quello che già ci avevano dato come generosa concessione e non come diritto: proroga dell’esenzione dalle tasse solo per gli autonomi sopra a 200.000 euro di fatturato. Tutti gli altri ricominceranno a pagare dal 1° luglio, pensionati, famiglie monoreddito con case distrutte. In un posto in cui l’economia è in ginocchio, le attività sono ferme, i disoccupati al massimo storico ed i cassintegrati anche.

Il centro storico è chiuso e le macerie che il ministro Prestigiacomo aveva annunciato di sgombrare in due settimane, prima delle scorse elezioni, sono ancora là, con le case aperte sotto le intemperie. È la seconda volta che si ricorre al trucchetto dell’annuncio di cosa fatta alla vigilia di una manifestazione. Era già successo alla prima proroga della sospensione delle tasse (persino quella ci siamo dovuta guadagnare alzando la voce), quando gli aquilani si stavano organizzando per protestare a Roma, sotto Montecitorio. Fu Bertolaso, quella volta a farsi portavoce di Berlusconi e ad annunciare che la proroga c’era. Che tecnica è? Demotivazione civica? Sfiancamento? Smembramento della cittadinanza? Ora ci aspettiamo una controffensiva tutta mediatica, perché la politica vera non è di questo Governo. Sappiamo che dovremo lottare ancora per i nostri diritti più banali. Ma contarci oggi ci ha dato la forza ed il coraggio per affrontare tutto


18 Giugno 2010

Categoria : Cronaca
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