Tasse, una sospensione parziale e rate – L’assemblea conferma la manifestazione
L’Aquila – Notizie contraddittorie da Roma sull’emendamento che il governo, ha detto Gainni Letta, prenderà in esame per le tasse ai terremotati. C’è una proroga della sospensione, ma non per tutti. Quanto alla restituzione, dovrà avvenire dasl 1 gennaio 2011 e in “almeno” 60 rate. Nessuna istituzione ha fornito chiarimenti maggiori, e quindi bisognerà attendere domani. Intanti “di fronte all’ennesimo provvedimento del governo per sgonfiare la protesta crescente all’Aquila e nei comuni colpiti dal sisma, L’ASSEMBLEA CITTADINA CONFERMA LA MANIFESTAZIONE DI DOMANI, se possibile con ancora maggiore convinzione.
La proroga concessa dal governo ha una portata insignificante per l’economia del territorio e suona come una beffa e una presa in giro.
Il provvedimento si limita a rinviare di sei mesi – e solo per i lavoratori autonomi – la restituzione di tasse e contributi. Migliaia di disoccupati, cassintegrati, pensionati, artigiani e commercianti che ancora non riescono a far ripartire le loro attività , non hanno quindi avuto risposte. Nulla si dice dei lavoratori dipendenti.
Il territorio aquilano ha BISOGNO DI CERTEZZE , non dell’eterno purgatorio delle proroghe e dei contentini dell’ultimo minuto. Il governo continua a navigare a vista e dimostra mancanza di idee, di una strategia globale e di una visione di più ampio respiro e di lungo termine: di sei mesi in sei mesi, non si può programmare il futuro.
Riguardo alla restituzione, CHIEDIAMO EQUITA’ DI TRATTAMENTO rispetto agli altri territori colpiti da calamità .
CHIEDIAMO CERTEZZE : leggi chiare, finanziamenti certi, tempi ragionevoli per una ricostruzione che non è mai cominciata.
Per questo sono necessari sostegno all’occupazione e all’economia del territorio.
Chiediamo che la nostra situazione sia rappresentata con onestà e verità sui mezzi di informazione.
Non vogliamo concessioni, ma il trattamento che uno stato civile riserva ai suoi cittadini in difficoltà .
Non privilegi ma diritti, nel rispetto dell’articolo 3 comma 2 della Costituzione: “E’ compito della Repubblica
rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’uguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese.”
L’arcidiocesi ha espresso soddisfazione, pur confermando la messa di domani.
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