Giochiamo, così tanto per non piangere…


L’Aquila – Facciamo un gioco, una specie di piccolo indovinello, così tanto per non piangere sempre sui guai e sui problemi. Vi proponiamo oggi tre fotografie, scattate tutte la mattina del 15 giugno. Una rappresenta una rotatoria rasata e ben tenuta, con i bordi bassi (non pericolosi, quindi) e perfettamente illuminata, funzionale. Un’altra rappresenta una rotatoria con l’erba alta come una persona di modesta statura, rigogliosa, mai tagliata, corposo esempio di una trasandatezza senza tempo, o meglio consolidata nel tempo. Una terza foto ritrae un lembo di prato sporco, pieno di rifiuti e con la solita erbaccia alta 40 centimetri, ornata da piantacce spontanee che starebbero bene in un gabinetto di botanica, ma non in un’aiola. Indovinate: dov’è la rotatoria pulita? Dove quella sporca e trasandata? E dov’è l’aiola con l’erbaccia e i rifiuti? provate, non è difficile: la soluzione del piccolo quiz la trovate leggendo appresso.
SOLUZIONE – La foto della rotatoria pulita non è a L’Aquila, ma luingo la ss.16 adriatica, in uno dei tanti incroci che alleviano i problemi del traffico, senza appesantire quelli dell’estetica e dell’igiene ambientale. Semplicemente, una rotatoria pulita, soggetta a manutenzione. Niente di speciale: ordinaria amministrazione. Naturalmente non a L’Aquila. Ci mancherebbe altro!
La foto della rotatoria con l’erba alta quanto una persona di statura modesta è sulla ss.80 a L’Aquila, poco dopo S.Vittorino. E’ una delle tante rotatorie costruite in fretta e furia lungo ogni percorso della periferia aquilana, ma – badate bene – prima del G8 dell’anno scorso. Esattamente un anno fa. Costruite e abbandonate a se stesse: è stato tutt’uno. I pessimisti lo prevedevano, e hanno avuto ragione. Magari ci fosse un G8 ogni anno.
La terza foto è uno scorcio del parco del Castello, in piazza Fontana Luminosa. Per fortuna seminascosto dalle bancarelle e dai negozi mobili che ci sono. Così, del resto, è tutto il parco, anche la parte che non è affatto nascosta, ma riservata ai cittadini che potrebbero sostarvi, se non ci fosse pericolo di rettili (anche vipere) e se non svolazzassero feroci nugoli di insetti: già, perchè non è stata fatta alcuna disinfestazione ambientale. Ci mancherebbe altro. E mica siamo un posto normale, da queste parti: siamo quel che resta dell’Aquila. Un tempo anche “bella mè”.


15 Giugno 2010

Categoria : Cronaca
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