Sanitòpoli, Del Turco presente in aula “è sereno” – IDV: “Chieda scusa agli abruzzesi


Pescara – E’ stato presente questa mattina in aula al tribunale di Pescara il principale imputato nel processo detto “sanitòpoli”, di cui si celebra la terza udienza. Si tratta del processo per le presunte mazzette pagate dall’imprenditore Angelini ad una serie di personaggi politici di primo piano, il cui avvio (con clamorosi arresti disposti dalla magistratura) determinò la fine del governo regionale Del Turco, nel luglio del 2008. E’ presente l’ex presidente della Regione, Ottaviano del Turco, il quale ha detto ai giornalisti: ”Oggi e’ mio dovere ascoltare le ragioni della Procura e lo faccio con il rispetto necessario che porto nei confronti di una istituzione dello Stato, quindi sono qui e ascoltero’ con molta attenzione”. Su possibili nuovi atti che potrebbe presentare la Procura Del Turco ha detto: ”Non mi aspetto nulla, in ogni caso sono assolutamente sereno”.
Nell’udienza di oggi, sono stati presentati nuovi documenti della Procura e intercettazioni dispooste a suo tempo dal pool dei magistrati inquirenti, sottoposti al vaglio del giudice Angelo Zaccagnini.

MASCITELLI – «Interessa poco se il Pd debba chiedere scusa a Del Turco, ma sicuramente Del Turco deve chiedere scusa agli abruzzesi». E’ quanto dichiara il senatore Alfonso Mascitelli, coordinatore regionale dell’Italia dei Valori, in risposta alle dichiarazioni estemporanee del senatore Latorre, riportate dalla stampa locale.
«Il collega Latorre – continua il senatore Mascitelli – forse conosce meglio le vicende della sua Regione, la Puglia, in cui alti esponenti del Pd hanno dovuto rassegnare le dimissioni, perché coinvolti nella sanitopoli regionale, e di certo conosce molto poco le vicende abruzzesi».
«Noi dell’Italia dei Valori – aggiunge il coordinatore regionale IdV – non ci siamo mai iscritti al partito dei colpevolisti o a quello degli innocentisti, ma una cosa è sicura: i comportamenti dell’ex governatore e dei suoi più stretti collaboratori – che hanno consentito ad un imprenditore della sanità privata, più che noto nella nostra Regione per la spregiudicatezza nella gestione sanitaria e negli affari economici del suo gruppo al quale, tra l’altro, si dava anche la possibilità di visite private e di telefonate intime con i collaboratori del Presidente – hanno di fatto creato le condizioni per una perdita di credibilità rispetto agli impegni di riformismo e di cambiamento presi dal centrosinistra, con un effetto domino devastante nel rapporto di fiducia con la gente».
«Tutto questo – conclude Mascitelli – con il risultato che è stata riconsegnata di nuovo la Regione in mano ad un centrodestra che, riprendendo l’eredità del precedente quinquennio che aveva creato il sistema Masciarelli con le legge Dominici, assessore di Forza Italia, e il sistema della truffa delle autocertificazioni della giunta Pace, continua a portare avanti una cappa di connivenze e collusioni con i nuovi affarismi economici che sta penetrando tutti i settori della nostra Regione».


14 Giugno 2010

Categoria : Cronaca
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