Villa Pini, sempre tutti senza stipendio
L’Aquila – La drammaticità del terremoto ha oscurato inevitabilmente tante situazioni di sofferenza sociale nella nostra Regione. Lo dice Maurizio Acerbo, consigliere regionale PRC. “Mi riferisco in particolare – scrive – al dramma che vivono i dipendenti del gruppo Villa PINi, che dopo essere stati usati come scudo per le manovre della proprietà e bacino elettorale per politicanti di ogni colore, sono in attesa del pagamento degli stipendi da 5/6 mesi. Si tratta di una situazione intollerabile.
Intere famiglie sono piombate nell’indigenza assoluta e ricoperte dai debiti.
I lavoratori non possono morire di fame in attesa che gli Angelini e Unicredit chiariscano le rispettive posizioni e trovino l’accordo. Come ho già sostenuto in un’interrogazione, a cui l’assessore non ha risposto a causa del terremoto e conseguente sospensione dei lavori del Consiglio, ritengo che vi siano da tempo i presupposti per la revoca dell’accreditamento. Non pagare regolarmente gli stipendi significa non rispettare il contratto nazionale di lavoro. Nel 2007 facemmo passare una norma nel Piano sanitario che prevede la revoca dell’accreditamento per chi non rispetta i contratti. E’ giunta l’ora di applicarla!
Ritengo indispensabile la convocazione immediata della commissione sanità della Regione con la partecipazione dell’assessore Venturoni, del Presidente Chiodi e del commissario Redigolo. Invito la Giunta regionale a revocare l’accreditamento per manifesta incapacità gestionale e violazione del contratto nazionale di lavoro ai sensi del Piano sanitarie e a procedere alla nomina di un commissario ad acta.
Inoltre si rende perlomeno indispensabile la predisposizione di misure volte a dare un minimo di respiro alle difficoltà finanziarie delle famiglie dei lavoratori. La Regione dovrebbe farsi garante con le banche di prestiti a tasso zero da restituire al momento del pagamento degli stipendi arretrati”.
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