Operatori telefonici cinici e crudeli
L’Aquila – Il terremoto ha messo in evidenza molte delle inefficienze e della burocrazia presente in Italia in tutti gli ambiti e contesti. Difficile sopportarla vivendo nelle tende e dopo uno shock psicologico di entità epocale come quello che ha colpito gli aquilani. Ma il grande gioco delle parti e il balletto del non so, le faremo sapere, si ma forse è meglio se chiama domani, il non possiamo senza una decisione dell’amministrazione e le prepotenze di alcuni fornitori di servizi essenziali nella vita di tutti i giorni come per esempio quelli autostradali e telefonici stanno mettendo in ridicolo il sistema Italia e gli stessi operatori che tanto investono in pubblicità .
Non sappiamo se qualcuno di voi ha tentato di attivare il servizio di trasferimento di chiamata dal numero fisso dell’abitazione, ormai abbandonata, al proprio cellulare. Attenti a farlo perchè si attiverebbe un balletto di non so, forse, massimo domani lo attiviamo ma poi passano i giorni senza attivazione ed altre castronerie che farebbero rabbrividire la pelle anche a noi terremotati che ne abbiamo viste di cotte e di crude in questi ultmi giorni. A volte, questi vecchi carrozzoni statali e queste fantomatiche società concessionarie farebbero meglio a fare meno donazioni sbandierandole a destra e a sinistra e a fare di più, con più umanità e contestualizzandolo il proprio dovere di prestatori di servizi. Sinceramente, ci vorrebbe poco a permettere l’attivazione tramite operatore del servizio di trasferimento di chiamata senza richiedere di andare dentro un’abitazione ormai distrutta e senza dover curare degli inevitabili mal di fegato. Il buon senso a volte vale più di 100.000 euro di donazione.(ppv)
Non c'è ancora nessun commento.