Operatori telefonici cinici e crudeli


L’Aquila – Il terremoto ha messo in evidenza molte delle inefficienze e della burocrazia presente in Italia in tutti gli ambiti e contesti. Difficile sopportarla vivendo nelle tende e dopo uno shock psicologico di entità epocale come quello che ha colpito gli aquilani. Ma il grande gioco delle parti e il balletto del non so, le faremo sapere, si ma forse è meglio se chiama domani, il non possiamo senza una decisione dell’amministrazione e le prepotenze di alcuni fornitori di servizi essenziali nella vita di tutti i giorni come per esempio quelli autostradali e telefonici stanno mettendo in ridicolo il sistema Italia e gli stessi operatori che tanto investono in pubblicità.
Non sappiamo se qualcuno di voi ha tentato di attivare il servizio di trasferimento di chiamata dal numero fisso dell’abitazione, ormai abbandonata, al proprio cellulare. Attenti a farlo perchè si attiverebbe un balletto di non so, forse, massimo domani lo attiviamo ma poi passano i giorni senza attivazione ed altre castronerie che farebbero rabbrividire la pelle anche a noi terremotati che ne abbiamo viste di cotte e di crude in questi ultmi giorni. A volte, questi vecchi carrozzoni statali e queste fantomatiche società concessionarie farebbero meglio a fare meno donazioni sbandierandole a destra e a sinistra e a fare di più, con più umanità e contestualizzandolo il proprio dovere di prestatori di servizi. Sinceramente, ci vorrebbe poco a permettere l’attivazione tramite operatore del servizio di trasferimento di chiamata senza richiedere di andare dentro un’abitazione ormai distrutta e senza dover curare degli inevitabili mal di fegato. Il buon senso a volte vale più di 100.000 euro di donazione.(ppv)


07 Maggio 2009

Categoria : Cronaca
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