“Altri cinque ospedali nei centri minori”
Silvi – I cenhtri “minori” (si fa per dire) dell’Abruzzo potrebbero avere cinque avanzati e attrezzati nuovi ospedali: sono Avezzano, Sulmona, Vasto, Lanciano e Giulianova. Lo ha detto l’assessore regionale alla sanità Venturoni, oggi a Silvi, durante un congresso di medici durante il quale è intervenuto il ministro della sanità Fazio. Come succede ormai da tempo, sulla sanità abruzzese si alternano, quasi ogni giorno, nuvole nere temporalesche e foriere di tempesta, oppure giornate serene. Oggi è stata una di queste ultime. Venturoni ha detto che i soldi ci sono, che il CIPE (comitato interministerale) è d’accordo, che saranno riservati fondi all’ospedale terremotato dell’Aquila. “Un ospedale nuovo – ha detto l’assessore tra l’altro – finisce con il convenire, perchè costa meno della ristrutturazione di un ospedale vecchio”. Naturalmente si parla degli anni che verranno, e chi sa quanti ne occorreranno: in Abruzzo siamo abituati ai decenni, figuriamoci. Dei tanti ospedali della regione (a cominciare da quelli maggiori a L’Aquila e a Pescara) non uno solo ha potuto arrivare a funzionare, se non dopo periodi costruttivi durati anche vent’anni… Comprensibile, quindi, lo scetticismo quando si annunciano interventi importanti come cinque ospedali nuovi.
Il ministro Fazio ha avuto parole di elogio, comunque, per la sanità abruzzese e per chi la sta rimettendo in ordine dal punto di vista dei conti e dei costi. “In Abruzzo – ha detto – si sta facendo un lavoro buono, la regione può essere d’esempio, e i meriti vanno a Chuodi e Venturoni. Quindi perchè no cinque ospedali nuovi?”. (Nella foto l’assessore Lanfranco Vernturoni)
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