“Stabilizzazione lavoratori socialmente utili”
Sant’Egidio alla Vibrata- (dall’associazione socioculturale “dalla parte giusta del cittadino”): ” Le istituzioni governative non possono rimanere indifferenti. I 12 sindaci vibratiani e la provincia di Teramo, inizino da subito a manifestare interesse verso quest’annosa vertenza, rispettando i relativi protocolli d’intesa, stipulati dai loro predecessori, continuando sinergicamente, con la regione Abruzzo ed il ministero del Lavoro, le azioni di stabilizzazione, già proficuamente avviate, dei rimasti 11 lavoratori socialmente utili, padri e madri di famiglie che in precedenza sono stati impegnati in servizi di utilità pubblica presso i comuni della Val Vibrata.
In sostanza i primi cittadini vibratiani e la stessa provincia di Teramo, devono imprimere un’accelerazione alla risoluzione della vicenda del precariato degli 11 lavoratori utili, attraverso una serie di incontri partecipati anche dall’unico e legale rappresentante degli/lle 11 lavoratori utili, cioè il presidente di Dalla parte giusta.. Settimio Ferranti, per giungere ad una soluzione – positiva e condivisa – che tuteli i livelli di occupazione di persone che da troppi anni vivono in una situazione assolutamente emergenziale, comunicando alla regione Abruzzo ed alle restanti Istituzioni governative, la volontà dei comuni vibratiani di lavorare, con somma urgenza ed in sinergia interistituzionale, sulla fattibilità e la sostenibilità economica delle azioni progettuali di stabilizzazione degli 11 lavoratori rimasti.
In proposito si sottolinea che gli 11 lavoratori socialmente utili sono stati impegnati in precedenza in funzioni riconducibili a servizi che sono assolutamente indispensabili per la carenza, in pianta organica, di personale da adibire a tali compiti.
Insomma i comuni in maniera celere, devono ottenere la fattibilità e sostenibilità progettuale e come da precedente protocollo d’intesa continuare il programma di stabilizzazione del suddetto personale, soprattutto ed in particolar modo anche per i contestuali benefici agevolativi (700 mila euro disponibili cioè ben oltre 50 mila euro di bonus a lavoratore utile assunto oltre agli sgravi contributivi!) messi a disposizione dalle azioni programmate e di recente dalla regione Abruzzo e dal ministero del Lavoro.
In merito a quest’azione sinergica ed interistituzionale, il tipo di contratto ipotizzato, dev’essere a tempo pieno ed indeterminato – 36 ore la settimana, 12 mesi su 12 e fino alla giusta pensione – per tutte le 11 persone, con i comuni vibratiani che devono rendersi disponibili, nel rispetto dei vincoli di spesa per il personale e in un quadro di compatibilità con l’attuale normativa che disciplina la dotazione organica, degli enti locali, a garantire la previsione di impiego delle risorse attualmente destinate, prioritariamente all’integrazione oraria a tempo pieno dei lavoratori socialmente utili, da assumere in pianta stabile.”
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