“La telenovela della Campomizzi”

L’Aquila – Con preghiera di pubblicazione: “Sono un cittadino aquilano, mi chiamo Vittorio Mazzeschi e leggo sul giornale “Il Centro” del 5 giugno 2010 e poi di domenica 6 giugno, la telenovela riguardante la Caserma Campomizzi che pare non avere fine. Nella caserma Campomizzi la Protezione Civile aveva realizzato nel novembre 2009 degli alloggi da dare agli sfollati aquilani che provenivano dalle varie tendopoli che a quell’epoca andavano smantellandosi in prossimità dell’inverno e tali alloggi furono occupati tra metà novembre e fine novembre 2009.
Il giorno 20 novembre 2009, come risulta da “Il Centro” del 25 27 e 28 febbraio 2010, si firmava un accordo con l’Università dell’Aquila per attribuire parte di detti alloggi agli studenti universitari in base al Diritto allo studio che loro stessi reclamavano, stante, però, la precedente occupazione dei locali da parte dei cittadini aquilani sulla base della loro Cittadinanza aquilana.
Dal mio punto di vista posso dire che la situazione è ben definita dal Diritto e non si può dare adito ad intendimenti diversi, in pratica: gli alloggi della Campomizzi sono stati realizzati dalla Protezione Civile per gli sfollati aquilani e non possono avere altra destinazione fino al conseguimento del loro scopo.
Le 3660 persone che ancora oggi vivono negli alberghi della costa hanno il Sacrosanto DIRITTO di rientrare in città ospitati negli alloggi Campomizzi per loro appositamente predisposti. Dispiace per gli studenti universitari, ma non credo che abbiano alcun diritto da anteporre a quello di Cittadinanza aquilana del semplice cittadino aquilano. Il fatto, poi, che tali alloggi vengano affittati agli studenti, seppur a prezzi irrisori, innesca interessi del tutto poco chiari che contrastano significativamente le spese dello Stato per tenere gli sfollati – dimenticati – negli alberghi sulla costa. Mi aspetto che qualcuno voglia rispondermi sul piano del Diritto”.

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