Problemi mandibolari a Congresso


(di CDS) – L’Aquila – La patologia dell’articolazione temporo-mandibolare, è argomento complesso e molto controverso, sul quale si discute, fra esperti, da oltre un ventennio. Il punto sulla diagnostica e gli interveti plurispecialistici, compresi quelli inerenti le medicine non convenzionali (agopuntura, fitoterapia e omeopatia), si farà a cura della Società Italiana Disfunzioni e Algie Temporo-Mandibolari (http://www.sidaonline.net/), presso l’Università di Siena, il prossimo 18 giugno. Invitato in qualità d’esperto per tracciare, congiuntamente ad altri qualificati specialisti del settore, il dott. Carlo Di Stanislao, responsabile dell’ambulatorio di agopuntura del dipartimento di medicina della ASL 01 Avezzano-Sulmona-L’Aquila e coordinatore della Commissione Medicina Alternativa del Nostro Ordine dei Medici-Chirurghi ed Odontoiatri, già curatore con prof. Leonardo Giuliani, nel 2007, di tre incontri sulle Medicine non Convenzionali in odotoiatria, tenuti presso l’Auditorium cittadino della Carispaq e curati dalla Commissione Provinciale Odontoiatri. Tra tutte le patologie evidenziabili nel settore medico, senza dubbio la patologia a carico dell’articolazione temporo mandibolare (ATM) risulta essere la più complessa e la più temuta. Il sesso femminile è molto più colpito di quello maschile, con un rapporto di 8 a 1. L’insorgenza della malattia si manifesta con rumori di click alle orecchie e/o affaticamento dei muscoli masticatori, fino a dolore in zona periauricolare. Moltissimi casi di deficit articolari tradotti spesso in un complesso quadro sintomatologico, ben lontano talvolta dalla localizzazione dell’atm, vengono ignorati o mal interpretati. La patologia dell’ATM è di interesse multidisciplinare, con il coinvolgimento dell’odontoiatra (gnatologo), del chirurgo maxillo-facciale, del fisiatra e del fisioterapeuta, oltre che del neurologo e dell’otorinolaringoiatra che di concerto possono giungere ad una corretta diagnosi ed a una terapia integrata. Il nostro concittadino, segnalerà, l’impiego pratico di tecniche di agopuntura, agopressione, fitoterapia locale e sistemica e omeopatia, nelle condizioni definite Disordini Mandibolari Cranio-Cervicali, che sono contrassegnate da capogiri,acufeni, sindrome di Meniere, ipoacusia, aura, mal di testa, vertigine, disturbi dell’equilibrio, difficoltà nella deglutizione, dolori e tensioni alle spalle-collo. Docente di Medicina e Pratica Alternativa presso il Centro ATM dell’Università di Siena, è anche coautore, con i professori Francesco Deodato e Roberto Giorgetti, del più importante volume monotematico (Ed. CEA, Milano, 2005) sull’argomento.


07 Giugno 2010

Categoria : Scienze
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