Popolazione in crescita, grazie agli immigrati
Roma – L’Italia supera i 60 milioni di abitanti, ma solo grazie agli immigrati, o almeno agli immigrati regolari, che scelgono in grande maggioranza il Centro-Nord. Nel Mezzogiorno l’Abruzzo è la sola regione che ne attira un numero rilevante. L’incidenza della popolazione straniera e’ molto piu’ elevata in tutto il Centro-Nord (rispettivamente, 9,8% e 9,3% nel Nord-est e nel Nord-ovest e 9,0% nel Centro), rispetto al Mezzogiorno, dove la quota di stranieri residenti e’ solo del 2,7%. La distribuzione della popolazione residente per ripartizione geografica assegna ai comuni delle regioni del Nord-ovest 16.016.223 abitanti (il 26,5% del totale), a quelli del Nord-est 11.552.212 abitanti (il 19,2%), al Centro 11.890.464 (il 19,7%), al Sud 14.166.037 (il 23,5%) e alle Isole 6.715.396 abitanti (l’11,1%). Tali percentuali risultano pressoche’ invariate rispetto all’anno precedente. La somma dei tassi migratori interno ed estero indica il Centro come l’area piu’ attrattiva, con un tasso pari al 9,7 mille; segue il Nord-est (8,8 per mille). Il Sud acquista popolazione a causa delle migrazioni con l’estero, ma ne perde a causa delle migrazioni interne, con il risultato di un tasso migratorio appena superiore all’1 per mille. A livello regionale, l’Emilia-Romagna risulta essere la regione piu’ attrattiva (11,8 per mille), seguita dall’Umbria (10,2 per mille), dal Lazio (10,0 per mille). Tra le regioni del Mezzogiorno solo l’Abruzzo si stacca nettamente dalle altre con un tasso pari a 6,5 per mille.
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