La mozzarella va sempre più forte


L’Aquila – La mozzarella va forte, piace e si consuma sempre di più, non solo in Italia. E’ incoraggiante che uno dei prodotti tipici italiani, molto presente anche in Abruzzo con case produttrici storiche e marchi noti, mostri segni di grande vitalità. In Abruzzo ne abbiamo anche diverse varietà, alcune delle quali note come scamorze. C’è chi le chiama scherozamente latte impiccato, alludendo a quelle con il laccio. Ce ne sonon grandi, fresche, appassite, ottime crude ma anche arrostite con il prosciutto. Insomma, un alimento appetitoso e nutriente. Naturalmente, le meno note e promosse in Italia sono le mozzarelle abruzzesi, grazie alla storica incapacità di valorizzazione del nostro turismo, delle organizzazioni di categoria e degli stessi produttori.
Quasi il 18% della produzione nazionale viene venduto sui mercati esteri dei cinque continenti. E nel 2009 l’export italiano di mozzarelle ha raggiunto le 49.400 tonnellate per un controvalore di 208 milioni di euro, secondo la stima di Databank-Cerves Group. A sottolinearlo e’ Assolatte, l’associazione degli industraili del lattiero caseario che rappresenta, in termini di fatturato, il 90% dell’intero comparto. I record di questo formaggio non finiscono qui. Infatti la mozzarella e’ anche il numero uno tra i formaggi freschi: rappresenta oltre 1/3 di tutti quelli preconfezionati venduti nella distribuzione moderna italiana. E rimane per l’80% degli italiani un prodotto irrinunciabile e per cui la qualita’ resta un parametro di valutazione importante per l’acquisto, come ha rivelato uno studio condotto dal Cermes. Qualsiasi tipo di mozzarella, sia che si tratti di fiordilatte, di mozzarella Stg (Specialita’ Tradizionale Garantita), di Mozzarella di bufala o di Mozzarella di bufala campana Dop, conquista con la sua freschezza, il suo sapore rotondo e la consistenza particolare della sua pasta, frutto di un processo produttivo davvero unico e che affonda le sue radici in un’antica tradizione. Ma se la tecnica produttiva e’ rimasta invariata nel tempo, altrettanto non si puo’ dire per la ”forma” e la “taglia” con cui si presenta la mozzarella, che si sono evolute per soddisfare le esigenze nutrizionali e il bisogno di servizio dei consumatori di oggi. Cosi’, insieme alla canonica palla, alla treccia e alle ciliegine, nei negozi sono spuntate decine di mozzarelle di nuova concezione. Come i bocconcini e le orecchiette, perfetti per aperitivi e come ingredienti di insalate fresche e appetitose, o come le mozzarelle insaporite con olive o erbe aromatiche, una golosita’ a cui e’ difficile resistere. E per chi e’ particolarmente attento alla linea ma non vuole rinunciare al piacere di mangiar bene, c’e’ sempre la mozzarella light, che apporta il 35% di calorie in meno


06 Giugno 2010

Categoria : Economia
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