UGL: un “camper del lavoro terremotato” – Finora persi del tutto almeno 3.000 posti


L’Aquila – Un camper in piazza per tenere sul fuoco tutti i problemi del dopo terremoto. Lo ha presentato oggi il segretario regionale del sindacato UGL, Piero Peretti, dando un annuncio preoccupante: almeno 3.000 posti di lavoro sono andati completamente persi nella città e nel dintorni. Scomnparsi dal giorno dopo il 6 aprile 2009 e non recuperabili, almeno per quanto ne sappiamo al momento. Il camper “del lavoro terremotato”, come è stato subito battezzato, punta sui problemi più gravi: occupazione prima di tutto, le difficoltà quotidiane, la viabilità, le pesanti condizioni di vita, la zona franca di cui non si conoscono ancora le modalità vere, le sforbiciate inquietanti dei fondi per la sanità, la clinica Sanatrix e i suoi disperati ex dipendenti, glki sprechi nelle municipalizzate, la crisi Otefal, la sorte incerta dell’Accademia dell’Immagine e tantei, tanti altri problemi che strappano il tessuto sociale e la tranquillità (mai recuperata del tutto) della collettività. “Resteremo qui – ha detto Peretti – finchè tutti i problemi non saranno affrontati e risolti”. Invito agli altri sindacati ad aderire all’iniziativa dell’UGL, per ora isolata. (Nella foto Piero Peretti)


05 Giugno 2010

Categoria : Economia
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