Moroni e Di Clemente sul pedaggio asse

Chieti – I consiglieri provinciali del Pdl Franco Moroni e Giorgio Di Clemente dicono no all’ipotesi di introduzione del pedaggio sull’asse attrezzato. Lo hanno fatto presentando un ordine del giorno in cui precisano che l’asse attrezzato è un raccordo autostradale che si sviluppa interamente in territorio abruzzese e che il Decreto Legislativo 29 ottobre 1999, n.461 non ha incluso tra le autostrade italiane ma tra le strade a viabilità ordinaria.
L’Anas è ente proprietario e gestore dell’asse attrezzato, che all’inizio del raccordo ha collocato opportuno segnale stradale con dicitura “inizio tratta di competenza ANAS con scritta racc. aut. CHIETI-PESCARA su sfondo blu e non verde utilizzato per le autostrade.
Sebbene nella finanziaria del 25 maggio 2010 questo tratto di strada è incluso tra quelli per cui è stata ipotizzata l’introduzione di un pedaggio, esistono vari e validi motivi perché questa indicazione non possa essere resa esecutiva. Innanzitutto perché l’asse attrezzato costituisce un importante punto di collegamento tra le città di Chieti e Pescara tramite accesso diretto nei comuni di Città S. Angelo, Montesilvano e Francavilla. L’importanza del raccordo è poi confermata dalla funzione di smaltimento del traffico creato sulle rispettive A 14 e A 25 e dalla presenza dei distretti industriali di S. Giovanni Teatino, Sambuceto e Spoltore, dell’Aeroporto di Pescara e di importanti infrastrutture logistiche, quali l’Interporto Val Pescara.
Per tutti questi motivi, secondo il parere dei consiglieri provinciali, l’introduzione del pedaggio sulla strada in oggetto recherebbe seri problemi, come il dirottamento di grosse quantità di traffico nelle strade adiacenti che corrono nei centri abitati, aumentando lo smog con pericolo per la salute dei cittadini e la compromissione del tessuto produttivo e dell’intera area metropolitana.

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