Scippo sanità ? “Ma neanche per sogno”
L’Aquila – Non c’è stato nè ci sarà alcuno scippo di soldi della sanità aquilana. In coro a dirlo sono due che contano nel settore: l’assessore regionale Lanfranco Venturoni e il manager della ASL L’Aquila-Avezzano-Sulmona, Giancarlo Silveri. I famosi o famigerati 47 milioni sborsati dalle assicurazioni per i danni sismici al San Salvatore “sono dov’erano”, e risultano anche da sommare ad altri 35 milioni di euro (in tutto fanno quindi circa 82 milioni) tutti a disposizione dell’ospedale San Salvatore, per ora ancora zoppo e rattoppato, ma presto del tutto rimesso in piedi. Smentito, quindi, in una ristretta conferenza stampa (pochi ne hanno avuto preavviso) tenutasi questo pomeriggio, tutta concepita per spegnere polemiche e attacchi politici levatisi sia a L’Aquila che a Pescara, specie da PD e IDV. Niente di vero (o forse una veloce marcia indietro?), nessuna preoccupazione per la sanità aquilana. Anzi, buone notizie.
Secondo il manager Silveri (che finora, tuttavia, ha mantenuto tutto ciò che aveva promesso, va detto) attualmente l’ospedale conta 310 posti letto. Entro giugno salirà ad alm,eno 350. Entro settembre-ottobre tornerà ai suoi 460 originari, cioè a pieno regime. Non solo, viene promesso: si interverrà per migliorare le prestazioni e le dotazioni, si opererà a favore del personale, si agirà sul CUP (centro prenotazioni) e si allevierà la piaga delle liste di attesa. Sembra una previsione ottimale, condita di ottimismo e buone intenzioni. Venturoni dice: “Non solo non togliamo, ma anzi diamo di più all’ospedale dell’Aquila”. Agli uomini d’onore si crede, e vogliamo credere loro: sdalvo verifiche passo dopo passo, per avere conferme. Anche dal mondo dei medici e dei paramedici, che vanno sentiti. Lo faremo. Quanto ai politici e alle loro alchimie, non resta che attendere reazioni e commenti. (Nelle foto Giancarlo Silveri – a sinistra – e Lanfranco Venturoni)
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