Marcegaglia: zona franca, agevolazioni, borse di studio per gli studenti che restano


marcegaglia-emmaL’Aquila – Emma Marcegaglia ci dà una mano e appoggia le richieste, ormai in arrivo da tutte le parti e anche dalle forze politiche, di speciali agevolazioni per l’area colpita dai terremoti. Il Presidente di Confindustria ha detto questa mattina a L’Aquila di condividere “l’idea di costituire, in linea con quanto previsto dalla Commissione Ue, una zona franca” nell’ area colpita dal terremoto dell’Aquila “per attrarre investimenti e far ripartire nuove attivita’ “. Per la Marcegaglia, valida anche anche la richiesta “di finanziamenti ed agevolazioni alle aziende, anche in conto capitale, per far ripartire la liquidita’ delle aziende, la possibilita’ di avere fondi anche per le aziende del turismo, che magari non sono state interessate dirattemente dal terremoto, ma che hanno subito gravi danni”. La presidente si riferiva alle disdette di prenotazioni turistiche per l’estate non soltanto nelle zone costiere, ma anche per le aree interne come il Parco nazionale d’Abruzzo, per nulla coinvolte nei fenomeni sismici.
Quando si parla di Abruzzo, la gente non distingue più e presa da preoccupazione, disdice la prenotazione anche se l’aveva fatta per località lontane dall’Aquilano e comunque indenni.
La Marcegaglia è stata accolta dal presidente Chiodi e dal presidente regionale Confindustria, Marrollo, che si è commosso parlando delle devastazioni subite dall’Aquilano. L’ospite, che ha visitato le zone colpite e guardato dall’aereo i danni (l’ha colpita particolarmente lo stato precario della cupola di S.Bernardino) ha elogiato gli imprenditori aquilani, il 60% dei quali ha ripreso a lavorare. Alla Dompè, dove c’è stata la conferenza stampa, l’assenteismo è pari a zero: tutti lavorano. La voglia di ricominciare è forte e netta. La Marcegaglia ha parlato della possibilità di istituire borse di studio della Confindustria per gli studenti che si trovano a L’Aquila e vi restano. Chiodi ha confermato che la ricostruzione sarà lunga e difficile, con il forte impegno di imprese aquilane e abruzzesi per evitare infiltrazioni malavitose.
I dipendenti della Micron hanno manifestato, chiedendo che il terremoto non faccia passare in secondo piano i problemi dei circa 2.000 dipendenti del gruppo americano ad Avezzano.


05 Maggio 2009

Categoria : Economia
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