Costantini su attività economiche


L’Aquila – (di Carlo Costantini, capogruppo regionale IdV) – Abbiamo detto un anno fa sì alle attività economiche nel consorzio industriale per pochi mesi. Abbiamo detto oggi no alle attività economiche nel consorzio industriale per sempre.
Sei anni sono un tempo che costringerà gli operatori economici ad investire risorse proprie per sistemarsi nel consorzio industriale, risorse che saranno sottratte alla ristrutturazione dei locali nei centri storici e che saranno “cannibalizzate” da chi gestisce il mercato immobiliare nelle aree industriali, un mercato drogato sia dal terremoto, che dal regalo contenuto nella legge approvata oggi dal Consiglio regionale.
Dopo la deportazione di 15.000 persone dalla città assisteremo, quindi, anche alla deportazione di centinaia di attività economiche, senza che nessuno si interroghi sulla eventualità che proprio queste scelte possano pregiudicare per sempre la ricostruzione e la ripartenza delle attività economiche dei centri storici.
Sono la Protezione Civile, la Regione, il Comune, a doversi fare carico di attrezzare aree e strutture, possibilmente rimovibili, per consentire la prosecuzione delle attività economiche. Nel momento in cui, invece, con la legge approvata oggi, si è chiesto di farlo direttamente agli operatori economici, addirittura con investimenti propri ed a vantaggio esclusivo dei pochi detentori degli immobili del consorzio industriale che ora potranno fare “affari d’oro”, di fatto si è inferto un altro durissimo colpo al futuro della città.
(Ndr) – L’intervento di Costantini si riferisce all’argomento trattato oggi in consiglio regionale, ovvero la ripresa delle attività economiche e commerciali nell’area terremotata.


01 Giugno 2010

Categoria : Politica
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